Serie D: tre punti importanti per riagguantare la zona salvezza, penalty conquistato da Stampete. Santi su rigore al 23’ regola il Seravezza. Una buona Orvietana torna a respirare

L'Orvietana vince 2-1 contro il Seravezza, dimostrando cuore, grinta e tattica. La squadra si avvicina alla salvezza, mentre il Seravezza subisce la seconda sconfitta consecutiva.

29 gennaio 2024

ORVIETANA

2

SERAVEZZA

1

ORVIETANA: Marricchi, Caravaggi (52’ Gomes), Lorenzini, siciliano, Mafoulou, Congiu, Fabri, Greco (89’ Ricci), Santi (71’ Marsili), Proia (89 Orchi), Stampete (71’ Manoni). All. A. Rizzolo

SERAVEZZA: Lagomarsini, Salerno, Granaiola, Brugognone (60’ Sforzi), Ivani, Benedetti, Camarlinghi (57’ Putzolu), Loporcaro (60’ Mugelli), Lopez Petruzzi (84’ Maccabruni), Simonetti, Mannucci. All. C. Amoroso

Arbitro: Dylan Marin di Portogruaro (Condrut – Pallone)

Marcatori: 23’ Santi (R), 44’ Congiu, 75’ Congiu aut.

Note: Allontanato Rizzolo per proteste

ORVIETO – Battendo il Seravezza, la squadra biancorossa gioca bene le ultime carte disponibili per rimanere nella zona vicina alla salvezza. Usa le armi che erano venute meno in diverse, altre circostanze: cuore, grinta e un senso tattico più omogeneo per le qualità dei giocatori a disposizione. Il lavoro di Rizzolo, in tal senso, sembrerebbe far maturare i primi frutti. Il Seravezza, alla seconda sconfitta consecutiva, conferma di non attraversare il periodo migliore, costringendo Marricchi agli straordinari solo nell’occasione di un pallone sbucato all’improvviso sugli sviluppi di un calcio piazzato. Proia, in campo per 89’, porta il suo sapere nella gestione della palla, oltre che scandire i tempi di gioco. Sgrava, unitamente a Mafoulou, grande cursore, parte dal lavoro di Greco, così è più lucido quando c’è da far correre la palla con il suo mancino. Le aperture sulle fasce sono ossigeno per Fabri e Stampete, entrambi convincenti. Stampete, dopo un bel numero da solista, poi concluso da un tiro da dimenticare, si guadagna il penalty, con il quale, dopo 23 minuti l’Orvietana si porta avanti. Santi non fallisce. Anzi, potrebbe raddoppiare, al 39’, ma manca la correzione su un invitante cross di Proia. Al minuto 44, Greco scrive lo schema di base studiato in allenamento, pennellando un calcio piazzato verso la zona dischetto, dove la testa di Congiu è pronta per consegnare la palla in fondo alla rete. Nella ripresa, con l’Orvietana in pieno controllo, si infortuna Caravaggi, Mannucci si divora il gol per riaprire la partita, Congiu gli dà, involontariamente, una mano svirgolando la palla a scavalcare Marricchi. L’Orvietana non si deconcentra, reggendo all’urto, con poco soffrire, fino al minuto 97.

Roberto Pace

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