Lautaro segna, Gonzalez sbaglia il rigore: Fiorentina-Inter è 0-1

Un gol dell’argentino nel primo tempo lancia l’Inter in testa prima dello scontro diretto con la Juve. Gonzalez sbaglia il rigore e Italiano resta a bocca asciutta

di MANUEL MINGUZZI -
28 gennaio 2024
Fiorentina-Inter 1-0

Fiorentina-Inter 1-0

Firenze, 28 gennaio 2024 - Potrebbe essere una di quelle giornate da turning point. L’Inter sfrutta bene il pareggio della Juve con l'Empoli ed espugna Firenze grazie ad una incornata del solito Lautaro. Quinta vittoria consecutiva di inizio anno, 54 punti, uno in più della Juve, e di nuovo vetta prima dello scontro diretto di San Siro. Sommer si erge a eroe rimediando a un proprio errore e para il rigore di Gonzalez nel secondo tempo. Senza Barella e Calhanoglu i nerazzurri portano a casa un prezioso risultato che può lanciare la volata scudetto. Inzaghi può sorridere.  

Apre Lautaro

Italiano sceglie Nzola centravanti, a supporto ci sono Ikone, e Bonaventura, in campo anche Beltran sotto punta. Inzaghi lascia fuori Dimarco, un po’ a sorpresa, gioca Augusto, mentre in mezzo Frattesi e Asllani sostituiscono gli squalificati Barella e Calhanoglu. Partita subito interessante e godevole. L’approccio viola è pimpante e vivo, con pressione alta e possesso palla, l’Inter attende e prova a trovare una quadra senza i due metronomi di centrocampo. I nerazzurri fanno scoprire la Fiorentina per sfruttarne gli errori, accade al 10’ quando Quarta sbaglia un facile tocco e si inserisce Lautaro che scaglia il destro di poco alto. La Fiorentina risponde poco dopo su una verticalizzazione che manda Nzola in porta per l’1-0, ma è offside. La tattica di Inzaghi funziona, perché al 14’ una palla lunga per Thuram smarca Augusto a centro area ma Faraoni salva un gol già fatto. La resistenza viola, comunque, dura poco, perché sul corner successivo l’anticipo di testa di Lautaro vale il vantaggio al 15’. La squadra di Italiano prova a reagire e continua ad utilizzare un baricentro molto alto, ma così facendo concede campo aperto in ripartenza e la corsa di Thuram rappresenta un problema, con l’Inter che accetta la pressione per uscire sulla verticale. La viola è volenterosa e coraggiosa, ma vere e proprie occasioni dalle parti di Sommer non ce ne sono, solo potenziali chance che non si concretizzano o mischie che non trovano uno sbocco positivo. Dall’altra parte, sempre in contropiede, fugge Thuram in campo aperto ma al momento della conclusione incespica clamorosamente davanti a Terracciano. Al 33’ altra occasione Inter quando Lautaro tiene vivo un pallone quasi impossibile in fascia, poi cross di Bastoni per il destro di Frattesi che il portiere respinge con bravura. La vera occasione per i padroni di casa è al minuto successivo con Bonaventura che difende palla in area e chiama Sommer al miracolo a mano aperta. Sul corner successivo la Fiorentina reclama il rigore per una trattenuta di Bastoni su Ranieri: Aureliano e il Var decidono che le trattenute sono reciproche e si prosegue. Finale tutto della Fiorentina, al 45’ Faraoni in verticale per Nzola che è murato sul più bello da Bastoni con un intervento importante per quanto decisivo.  

Gonzalez cestina il rigore

Cambi all’intervallo per Italiano, dentro Maxime Lopez per Arthur: si cercano maggiori geometrie. Lo spartito però non cambia, perché la viola si sbilancia e l’Inter trova spazi in contropiede sempre sulla verticale dove la retroguardia di casa va maggiormente in difficoltà. Lautaro ha due mezze occasioni ma non riesce a concretizzarle, dall’altra parte Parisi cerca un tiro cross di sinistro che sfila davanti allo specchio e si spegne di poco a lato. Altre sostituzioni dopo un’ora di gioco, Inzaghi sceglie Arnautovic, Acerbi e Dumfries per Thuram, Bastoni e Darmian, mentre Italiano sceglie il talento di Nico Gonzalez al posto di Ikone. Gli ospiti provano ad addormentare la partita per poi pungere sugli errori viola e l’ingresso di Arnautovic serve anche per giocare spalle alle porta; la mossa riesce al 64’ quando Mkhitaryan propizia il gol proprio dell’austriaco, ma il tutto è viziato da una netta posizione di fuorigioco. L’occasionissima per la Fiorentina è al 69’ quando, su una palla in profondità, Nzola si smarca bene a centro area ma calcia incredibilmente debole e centrale. Episodio da moviola al 72’: su uno spiovente quasi innocuo, Sommer esce di pugno su Nzola, poi colpo di testa a palombella di Quarta che è salvato sulla linea da Pavard. Ma c’è un check per il pugno di Sommer in contrasto sull’attaccante viola: on field review e rigore a quindici dalla fine. Sul dischetto va Nico Gonzalez che tira il peggiore rigore della sua carriera: Sommer blocca senza fatica. Inzaghi cambia subito e toglie uno stanco Lautaro per inserire la versatilità di Sanchez, poco dopo è il turno di Bisseck al posto dell’ammonito Pavard, classica scelta sui cartellini. Troppo importante per l’Inter mantenere il risultato in vista dello scontro diretto, ma Italiano non ci sta e inserisce Barak per Beltran, Mandragora per Duncan e Milenkovic per Parisi, quest’ultimo inserito per fare l’attaccante aggiunto sulle palle alte. Ultimi assalti viola un po’ alla rinfusa mentre i nerazzurri respingono senza fronzoli ciò che cade dalle parti dell’area. I cinque di recupero vivono sulle ripetute palle alte buttate dalla Fiorentina in area, ma gli arieti interisti hanno la meglio e il fortino resiste. Vince l’Inter che torna in testa prima dello scontro diretto e con una partita in meno. Inzaghi a 54, Allegri a 53. Ora sfida cruciale al Meazza.

Il tabellino

Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano, Faraoni, Quarta, Ranieri, Parisi (43’ Milenkovic); Arthur (1’ s.t. Lopez), Duncan (37’ s.t. Mandragora); Ikone (15’ s.t. Gonzalez), Beltran (37’ s.t. Barak), Bonaventura; Nzola. All. Italiano. A disposizione: Amatucci, Comuzzo, Infantino, Kayode, Martinelli, Mina, Sottil, Vannucchi. Inter (3-5-2): Sommer, Pavard (37’ s.t. Bisseck), de Vrij, Bastoni (15’ s.t. Acerbi); Darmian (15’ s.t. Dumfries), Frattesi, Asllani, Mkhitaryan, Augusto; Thuram (15’ s.t. Arnautovic), Lautaro (32’ s.t. Sanchez). All. Inzaghi. A disposizione: Akinsanmiro, Audero, Buchanan, Di Gennaro, Dimarco, Klaassen, Sensi, Stankovic. Marcatori: Martinez 15’ p.t Ammoniti: Bastoni, Ikone, Sommer, Pavard, Mandragora  

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