Inter-Napoli 1-1, a San Siro segnando i difensori: Darmian e Juan Jesus
I campioni d’Italia riacciuffano i nerazzurri nel finale dopo essere passati in svantaggio nel primo tempo
Milano, 17 marzo 2024 - Sono i difensori a prendersi la ribalta di San Siro. Inter-Napoli è 1-1 grazie ai gol di Darmian nel primo tempo e Juan Jesus nel finale, al termine di una partita comandata dall’Inter ma non chiusa, così un angolo regalato per un errore in costruzione dal basso ferma la capolista sul pareggio. Non è un problema in ottica scudetto per Inzaghi che ha 14 punti di vantaggio sul Milan, ma per il record della Juve di Conte ora servirà un percorso quasi perfetto. Dopo Madrid e l’eliminazione in Champions, l’Inter non riesce a tornare alla vittoria. Per il Napoli un punto che può essere importante nella lotta alle posizioni europee. ì
Apre Darmian
Inzaghi lancia ancora i titolari, niente turnover: giocano Thuram e Lautaro davanti, Darmian e Dimarco in fascia, mentre in difesa torna Acerbi dal primo minuto. Nel Napoli fuori Osimhen, la prima punta la fa Raspadori con Kvara e Politano a supporto. L’Inter parte immediatamente in pressione alta, quasi come a voler dimenticare Madrid e da un errore di Di Lorenzo è Mkhitaryan a servire Thuram in area, ma la conclusione è murata sul più bello. Ritmi altissimi per i nerazzurri con duelli a tutto campo per impedire la costruzione da basso partenopea, anche senza disdegnare qualche fallo a togliere ritmo alla squadra di Calzona. Il Napoli non si fa intimorire e accetta l’intensità nerazzurra, tuttavia l’Inter appare inizialmente più efficace e sul centro di Dimarco sbuca Lautaro, ma Juan Jesus salva tutto. Tripla occasione per i padroni di casa al 13’, il vantaggio se lo prende Dimarco a sinistra poi cross da quinto a quinto per Darmian che di testa trova Meret, sulla ribattuta Lautaro arriva di destro ma c’è ancora il portiere a negare il vantaggio. Si calmano un po’ i ritmi a metà tempo, sempre con l’Inter a giostrare la partita, con possesso e idee in verticale, mentre il Napoli dalle parti di Sommer si vede decisamente meno e con una trama più lenta che non crea grandi grattacapi alla retroguardia della capolista. La partita si sporca un po’ nel finale, quando le due squadre perdono in precisione, soprattutto l’Inter, e le azioni da gol ne risentono. Anche i falli spezzettano di più il match e sembra che il match si avvii all’intervallo sul risultato di parità. Il Napoli ha una mezza occasione con Traorè di testa su una palla scodellata da Politano, ma la palla è abbondantemente a lato. Invece l’Inter trova il gol al 43’, con una bella azione da destra a sinistra che poi si concretizza al centro: cross teso di Bastoni e girata mancina di Darmian, da attaccante di razza, che batte Meret, 1-0. Il Napoli prova a reagire ma a parte un destro di Kvara senza fortuna non succede nulla. Al 45’ capolista avanti.
Pareggia Juan Jesus
Inzaghi conferma la sua tattica di cambiare gli ammoniti così apre la ripresa con Bisseck al posto di Pavard che aveva rimediato un cartellino nel primo tempo. Subito Inter in avvio, sempre grazie alla pressione alta che consente il recupero a Mkhitaryan per l’assist verso Lautaro: c’è Meret. L’Inter non si ferma, anzi accelera e poco dopo c’è un sinistro di Dimarco dalla distanza che costringe Meret alla deviazione in angolo. I padroni di casa sono in controllo della partita e lasciano al Napoli solo qualche sporadica situazione che Sommer addomestica bene in presa alta, per il resto parate il portiere svizzero non deve farne. Prova a forzare la situazione il Napoli a metà tempo cercando di trovare il modo di schiacciare la capolista, ma la difesa di Inzaghi concede solo situazioni dall’esterno e su tiro da fuori e la via della porta di Sommer resta preclusa. L’Inter invece sfiora il gol da rimessa laterale con una mischia che Barella sta per risolvere ma Juan Jesus è decisivo nella deviazione. Calzona deve fare uso dei cambi per provare a cambiare la partita e sceglie Cajuste al posto di Traore, mentre Inzaghi risponde con Frattesi al posto di Barella. La sceneggiatura non cambia e allora dentro anche Rui e Simeone per Olivera e Raspadori, evidentemente Osimhen non è in condizione di giocare. Non ci sono scossoni, le mezze occasioni partenopee sono frutto più di qualche errore nerazzurro che di vere e proprie idee in manovra, mentre la capolista può beneficiare di spazi in contropiede che non sfrutta a dovere. Inzaghi concede un quarto d’ora di riposo a Lautaro e sceglie Sanchez, applausi di San Siro per il toro nerazzurro. Il Napoli ci prova con i cross dal fondo: testa di Simeone debole e centrale. Quando il match sembra in discesa, l’Inter si fa male da sola con Bastoni e Darmian che non addomesticano una uscita dal basso e regalano un corner a dieci dalla fine, e proprio dalla battuta successiva nasce il gol di Juan Jesus che è indisturbato davanti alla porta per l’1-1 che infila Sommer. Inzaghi prova a rivincerla e inserisce il dribbling di Buchanan al posto di Darmian per dare maggiore vivacità in fascia. Finale convulso, i nerazzurri assaltano ma gli schemi sono saltati da entrambe le parti e c’è massima confusione ovunque. Proteste generali per qualche contatto che La Penna non fischia e alla fine il risultato non cambia più. Il Napoli riprende un punto che può essere importante nella lotta Champions, l’Inter invece si non ritrova la vittoria dopo Madrid ma conserva 14 punti sul Milan.
Inter-Napoli 1-1
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard (1’ s.t. Bisseck), Acerbi, Bastoni; Darmian (38’ s.t. Buchanan), Barella (24’ s.t. Frattesi), Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (38’ s.t. Dumfries); Lautaro (38’ s.t. Sanchez), Thuram. All. Inzaghi. A disposizione: Asllani, Audero, de Vrij, Di Gennaro, Klaassen, Sarr, Stankovic. NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Jesus, Olivera (29’ s.t. Rui); Anguissa, Lobotka, Traorè (24’ s.t. Cajuste); Politano (45’ s.t. Ngonge), Raspadori (29’ s.t. Simeone), Kvaratskhelia (45’ s.t. Lindstrom). All. Calzona. A disposizione: Contini, Dendoncker, Gollini, Lindstrom, Mazzocchi, Natan, Ngonge, Osimhen, Ostigard, Zielinski Marcatori: 43’ Darmian, 81' Juan Jesus Ammoniti: Pavard, Lobotka, Barella, Inzaghi (dalla panchina), Calzona (dalla panchina)
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