Inter di autorità a Monza: 1-5 con doppietta di Çalhanoğlu e Lautaro

I nerazzurri dominano a Monza con cinque gol, doppio Calhanoglu e Lautaro, poi Thuram: che segnale alla Juve

di MANUEL MINGUZZI -
13 gennaio 2024
Monza-Inter

Monza-Inter

Monza, 13 gennaio 2024 - Una superlativa Inter ha superato a pieni voti il sempre ostico esame Monza. Partita dominata in lungo e in largo dai nerazzurri che non hanno lasciato scampo ai brianzoli con un pokerissimo di grande livello. Primi venti minuti straordinari dell’Inter che piazza il gol di Calhanoglu, rigore assegnato dal Var, e due minuti dopo quello di Lautaro, imbeccato da Dimarco, poi nella ripresa il turco e l’argentino sigillano le loro doppiette, intervallate dal rigore di Pessina, mentre Thuram nel finale firma il quinto. Tutto facile per l’Inter che non ha mai messo in discussione la partita al cospetto di un Monza con approccio molle e non totalmente mutato nel secondo tempo. La squadra di Inzaghi si riprende momentaneamente quattro punti di vantaggio sulla Juve che giocherà martedì, ma ora dovrà pensare alla Supercoppa con la sfida contro la Lazio venerdì sera.  

Inter sugli scudi: due gol in due minuti

Come da previsioni Palladino conferma Gagliardini difensore centrale, in campo anche gli altri ex Caldirola, D’Ambrosio e Carboni. Inzaghi sceglie invece qualche cambio. In difesa c’è De Vrij perno centrale, sulle fasce titolari Darmian e Dimarco, mentre davanti immancabili Lautaro e Thuram. L’approccio alla partita dell’Inter è furente. I nerazzurri hanno il piglio delle grandi occasioni e creano subito dal palleggio con una manovra fluida, efficace e ficcante. Prima occasione da rimessa laterale da destra, la palla giunge dalla parte opposta per l’inserimento di Dimarco ma il sinistro è a lato. Dominio totale dei nerazzurri nei primi venti minuti e le occasioni fioccano: fuga di Darmian in fascia, Thuram cicca il destro poi sbuca Dimarco, ma sulla traiettoria c’è Lautaro. Si salva il Monza, ma il gol è nell’aria, e infatti ne arrivano due in poco tempo. Il primo giunge da penalty, perché sul cross di Pavard irrompe la testa di Lautaro con Gagliardini in contrasto con la mano larga. Rapuano non si accorge del tocco del difensore, ma Aureliano al Var sì: on field review e penalty. Dal dischetto Calhanoglu è implacabile per il vantaggio al 12’. Tempo due minuti e arriva il secondo. L’Inter sfonda che è un piacere al cospetto di un Monza addormentato, così la ripartenza è micidiale con De Vrij in versione trequarti, poi palla larga per Dimarco che è perfetto nel trovare Lautaro a due passi dalla porta: 0-2. Le fasce nerazzurre sono dominanti e poco dopo è ancora Dimarco a pescar Thuram sul secondo palo: destro in scivolata che esce di poco. Monza ibernato dal freddo e imbambolato da venti minuti stellari dell’Inter che ha voluto immediatamente mettere le cose in chiaro contro un avversario che spesso ha dato filo da torcere. Ma basta una minima distrazione per riaprire la partita e accade al 30’ quando la solita zuccata di Caldirola propizia il gol di Pessina, ma per la fortuna dell’Inter c’è il Var che certifica il fuorigioco del capitano brianzolo al momento del tocco, di spalla, del difensore. E’ l’unico errore dei nerazzurri nel primo tempo, perché sul finale c’è l’ennesima azione palla a terra e di qualità che porta Thuram a tirare dal limite di destra, ma la conclusione non è pulita e sfila a lato. Ogni volta che l’Inter riparte arriva sempre alla conclusione: due minuti dopo sempre Thuram spara di destro ma il risultato è lo stesso. Non c’è altro da segnalare in un primo tempo dominato in lungo e in largo dai vice campioni d’Europa e per il Monza lo zero a due, paradossalmente, è quasi un affare.  

Pokerissimo finale

Palladino deve cambiare e lo fa all’intervallo con una doppia sostituzione per dare più verve offensiva con Kyriakopoulos e Colombo per Ciurria e Bondo per passare al 4-2-3-1. I suoi rispondono e provano a prendere campo e possesso, con l’Inter che può sfruttare le ripartenza portando i brianzoli a scoprirsi, ma vere e proprie occasioni non ce ne sono. Ancora cambi per Palladino che opta per Birindelli al posto di Pedro Pereira, ma è l’Inter a trovare il tris in contropiede. Stavolta è Dimarco ad avviare la ripartenza con un lancio lungo verso le punte partendo da corner a sfavore, poi scappa Mkhitaryan sul lato sinistro, centro per Thuram che di tacco serve l’accorrente Calhanoglu: 0-3 al 61’. Col triplo vantaggio parte la girandola di cambi per Inzaghi che gestisce energie e cartellini, Calhanoglu era stato ammonito poco prima e sarà squalificato nella prossima, così va dentro Asllani, poi Frattesi per far riposare un po’ Barella. Dall’altra parte una eccessiva protesta porta Rapuano ad espellere Palladino: notte fonda per il Monza. L’Inter continua a creare occasioni: cross di Bastoni, girata aerea di Pavard e miracolo di Sorrentino. Il Monza ha un sussulto di orgoglio e sfrutta una ingenuità di Darmian che sgambetta Mota in area, così Pessina dal dischetto accorcia le distanze al 69’. Il match dei brianzoli comunque non decolla, mentre proseguono le sostituzioni con Acerbi e Carlos Augusto in campo. C’è un lampo di Kyriakopoulos dalla distanza che scalda i guantoni a Sommer, ma il Monza spegne immediatamente gli ardori quando il neo entrato Akpa Akpro frana su Frattesi in area. Rapuano non ci pensa molto: altro rigore. Stavolta Lautaro insacca il poker e la doppietta personale. Finita? No, all'ennesima ripartenza, e all'ennesimo errore di Gagliardini, è Thuram a segnare il quinto. Game set and match per l’Inter che dunque si avvicina alla Supercoppa con un successo prezioso e importante nella lotta Scudetto. Martedì toccherà alla Juve rispondere in casa con il Sassuolo.  

Il tabellino

Monza (3-4-2-1): Sorrentino, D’Ambrosio (25’ s.t. Mari), Gagliardini, Caldirola; Pereira (12’ s.t. Birindelli), Pessina (34’ Akpa Akpro), Bondo (1’ s.t. Colombo), Ciurria (1’ s.t. Kyriakopoulos); Colpani, Carboni; Mota. All. Palladino. A disposizione: Bettella, Donati, Gori, Izzo, Lamanna, Maldini, Maric, Vignato. Inter (3-5-2): Sommer, Pavard (35’ Bisseck), De Vrij, Bastoni (26’ Acerbi); Darmian, Barella (16’ s.t. Frattesi), Calhanoglu (16’ s.t Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (26’ Carlos Augusto); Thuram, Lautaro. All. Inzaghi A disposizione: Arnautovic, Audero, Buchanan, Di Gennaro, Dumfries, Klaassen, Sanchez, Sensi. Marcatori: 12’ Calhanoglu (rigore), 14’ Lautaro, 61’ Calhanoglu, 69’ Pessina (rigore), 88' Thuram Ammoniti: Colpani, Calhanoglu, Pavard, Birindelli Espulsi: Palladino (non dal campo)

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