L’Inter ribalta l’Udinese, urlo di Frattesi allo scadere per la seconda stella

Un gol di Frattesi allo scadere regala il successo all’Inter che resta in corsa per battere il record di punti della Juve e avvicina lo scudetto: 1-2 all’Udinese

di MANUEL MINGUZZI -
8 aprile 2024
L'arbitro Piccinini annullla il gol dell'Inter (Ansa)

L'arbitro Piccinini annullla il gol dell'Inter (Ansa)

Udine, 8 aprile 2024 - Esattamente come con il Verona in casa è Davide Frattesi l’uomo copertina dell’Inter di Inzaghi, che passa a Udine in rimonta e resta in corsa per il record di punti della Juve di Conte. Il tap in del centrocampista vale i tre punti dopo l’iniziale vantaggio di Samardzic, tiro deviato e dormita di Sommer e Dumfries, e il pari su rigore di Calhanoglu, fallo di Okoye su Thuram. Ci mette lo zampino l’ex Sassuolo dopo il destro di Lautaro deviato dal portiere sul palo: la seconda stella è vicina e il record ancora fattibile. Può essere la vittoria del titolo con 14 punti sul Milan.

Samardzic fredda l'Inter

Non ci sono sorprese nella formazione di Inzaghi, privo di Bastoni e de Vrij, con Pavard, Acerbi e Augusto dietro, mentre davanti inamovibili Thuram e Lautaro. Cioffi, senza Lucca, opta per Pereyra a supporto di Thauvin. Ovviamente è l’Inter a fare la partita in avvio, con l’Udinese ad attendere e ad alternare baricentro basso a qualche pressione più alta. Cioffi, in fase di non possesso, decide di alzare Samardzic per avere un tre contro tre nell’impostazione dal basso dell’Inter, la quale prova a trovare spazio sulle fasce per aprire la scatola difensiva friulana. Poche occasioni in avvio, perché l’Udinese non apre spazi e la manovra nerazzurra non ha la velocità necessaria per conquistare varchi. La prima mezza chance è nerazzurra, con un Dimarco fluidificante più efficace di Dumfries per il centro per Thuram che arriva di un soffio in ritardo. Lo squillo vero è di Calhanoglu al 21' con uno splendido tiro a giro che Okoye, con una ottima parata in piena estensione, devia in angolo. L’Udinese si prende qualche rischio di troppo nella costruzione dalla difesa e l’Inter in pressione fa paura, ma la prime mezz’ora scorre via senza gol e c’è la sensazione che ai nerazzurri serva pazienza per avere la meglio di una arcigna squadra friulana. L’Inter, proprio al 30’, ha la seconda grande occasione del primo tempo quando Lautaro smarca Calhanoglu per il destro in corsa che Okoye mura con abilità e riflessi. L’Inter sale di intensità nel finale di tempo e mette alle corde una Udinese accerchiata da entrambi i lati, ma in zona centrale la difesa di Cioffi regge pur ballando paurosamente. Come un fulmine a ciel sereno, invece, passano i padroni di casa. Errore di Calhanoglu in disimpegno, ripartenza Udinese che passa dal lato destro con Samardzic, il cui tiro cross è deviato da Carlos Augusto con la palla che passa davanti agli immobili Sommer e Dumfries: 1-0. L’Inter reagisce subito andando sul proprio lato sinistro con Dimarco che centra col conta giri per Lautaro: zuccata con miracolo di Okoye. All’intervallo è vantaggio friulano.

La rimonta e l'urlo di Frattesi

L’Inter pareggia in mischia in avvio di secondo tempo con Carlos Augusto, ma dopo un conciliabolo con l’arbitro il guardalinee segnala offside. Il Var controlla e conferma la decisione arbitrale. I nerazzurri si riversano nel metà campo friulana alla ricerca del pari, mentre l’Udinese continua col suo piano partita difensivo e senza troppi fronzoli. Gli sforzi vengono premiati al 54’ quando sugli sviluppi di corner Dimarco rimette al centro e Okoye combina un patatrac uscendo scomposto su Thuram: rigore. Calhanoglu trasforma freddamente l’1-1. Gli ospiti odorano la possibilità di ribaltare totalmente il risultato e continuano ad attaccare, così Cioffi ordina i primi cambi e sceglie Lovric e Ferreira per Samardzic e Ehizibue. L’Inter, però, trema al 65’ con la ripartenza friulana in tre passaggi ma Mkhitaryan salva un gol già fatto di Thauvin a centro area. Salvataggio mostruoso dell’armeno. Inzaghi sceglie invece Darmian e Frattesi per provare a cambiare qualcosa e vincere la partita, ma l’Udinese sembra reggere anche grazie agli innesti di Payero e Zemura per dare maggior gamba a centrocampo. Inzaghi deve giocarsi anche la carta Sanchez per appesantire l’attacco e il sacrificato è Calhanoglu: Inter a tre punte. Una rarità. Il tecnico interista chiede massima ampiezza ai suoi per allargare la zona centrale e creare spazi per occasioni da gol al centro, ed è sempre Dimarco il più vispo con i suoi fendenti verso l’area che però non vengono sfruttati dagli avanti. L’Udinese, dal canto suo, ha maggiori spazi in ripartenza ma manca la qualità necessaria a sfruttarli. Gli ospiti creano con una percussione di Thuram sul cui centro Frattesi spara alle stelle, ma il forcing continua e poco dopo sul destro di Lautaro dal limite il muro ribatte un possibile gol. Ultimi due cambi per Inzaghi con Arnautovic e Buchanan per le carte negli ultimi dieci minuti. Sfortunata l’Udinese nel finale perché si fanno male Lovric e Thauvin, entrambi al flessore, ma mentre il primo viene sostituito da Ebosele il secondo deve convivere con un infortunio muscolare perché i cambi sono finiti. Uomini di Cioffi sostanzialmente in dieci. Arrivano 7 minuti di recupero e al quinto l’Inter trova la vittoria. L’assalto all’arma bianca porta Lautaro a scagliare il destro velenoso che Okoye devia sul palo, ma c’è Frattesi che ha seguito l’azione per il più facile dei tap in: gol vittoria al 95’ e tutta la panchina in campo a festeggiare. L’Inter sale a 82 punti, due in più di quella Mancini che fece 97 e uno in più della Juve di Conte che chiuse a 102. Sacco Scudetto.

UDINESE-INTER 1-2

Udinese (3-5-1-1): Okoye, Perez, Bijol, Kristensen; Ehizibue (16’ s.t. Ferreira), Zarraga (23’ s.t. Payero), Walace, Samardzic (16’ s.t. Lovric. 36’ s.t. Ebosele), Kamara (23’ s.t. Zemura); Pereyra, Thauvin. All. Cioffi. A disposizione: Ebosele, Giannetti, Kabasele, Padelli, Silvestri, Success, Tikvic. Inter (3-5-2): Sommer, Pavard, Acerbi, Carlos Augusto; Dumfries (22’ s.t. Darmian), Barella, Calhanoglu (28’ s.t. Sanchez, Mkhitaryan (22’ s.t. Frattesi), Dimarco (35’ s.t. Buchanan); Thuram (35’ s.t. Arnautovic), Lautaro. All. Inzaghi. A disposizione: Arnautovic, Asllani, Audero, Bisseck, Buchanan, Di Gennaro, Klaassen, Sensi, Stankovic. Marcatori: Samardzic 42’, Calhanoglu 55’, Ammoniti: Pereyra, Pavard, Lautaro, Espulsi:

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