Venezia-Monza 1-0: Fila tiene i lagunari aggrappati alla Serie A
Il ceco entra al 60', risolve la gara con un guizzo al 71' e in pieno recupero viene espulso

Daniel Fila a segno in Venezia-Monza (Ansa)
Venezia, 12 aprile 2025 – Il Venezia prova a restare aggrappato con le unghie e con i denti alla Serie A. I lagunari si sono infatti presi i tre punti pesantissimi dello scontro salvezza contro il Monza, piegato 1-0 al Penzo grazie al gol segnato al 71’ di Daniel Fila, e si sono portati così momentaneamente a due sole lunghezze dal lecce, attualmente quartultimo. Una rete arrivata appena 11’ dopo l’ingresso in campo dell’attaccante ceco, che è stato poi espulso in pieno recupero per somma di cartellini gialli. A pesare di più è stato però senza alcun dubbio il suo primo gol in Serie A, arrivato su assist preziosissimo di Ellertson. Una deviazione sottorete che ha sbrogliato la matassa di una partita che il Monza aveva cominciato meglio (occasione di testa per Mota al 4’), salvo poi perdere brillantezza e lasciare il passo al Venezia che nella ripresa, grazie ai cambi operati da Di Francesco, ha alzato i giro del motore divorandosi addrittura a più riprese il 2-0 nel finale.
Primo tempo
È il Monza a scendere sul terreno di gioco con piglio maggiormente aggressivo e propositivo: i brianzoli provano infatti a spingere sulle corsie laterali, conquistando immediatamente due calci d’angolo. E proprio sugli sviluppi del secondo, al 4’ minuto, nasce la prima, vera palla gol del match: a crearla è Dany Mota che raccoglie il cross e fa partire un colpo di testa (leggermente deviato da Pereira), su cui Radu deve compiere un miracolo per evitare lo 0-1. Un primo campanello d’allarme per i lagunari che hanno poi la forza di lasciar passare la mareggiata e alzare il baricentro con lo scorrere dei minuti. Il Monza - che al 27’ deve rinunciare per un guaio muscolare a Keita Balde, sostituito da Caprari – perde invece la sua brillantezza e a sua volta rischia e non poco prima sulla punizione battuta da posizione molto defilata da Nicolussi Caviglia – che scheggia la parte alta della traversa – e poi al 29’ sulla girata di Marcandalli, bravo a raccogliere la sponda di testa di Idzes e a calciare dal cuore dell’area piccola. La situazione, però, non si sblocca e il quarto d’ora finale non regala ulteriori emozioni anche perché su entrambi i fronti arrivano diversi errori di pulizia tecnica al momento dell’ultimo passaggio.
Secondo tempo
Né Di Francesco né Nesta decidono di sfruttare lo slot di metà gara per operare cambi, ma il tecnico dei brianzoli, appena al 49’, è di nuovo costretto ad attingere dalla panchina perché, dopo Keita Balde, anche Izzo è costretto a lasciare il terreno di gioco per infortunio, lasciando spazio a Caldirola. I biancorossi non sembrano comunque irretiti dall’ennesimo imprevisto e si giocano la carta del pressing alto sui portatori di palla dei lagunari che non riescono così a trovare i giusti varchi per piazzare l’affondata. Alla ricerca del cambio di passo, a mezz’ora dalla fine, di Francesco decide allora di rivoluzionare l’attacco con gli ingressi di Fila e Yeboah – ammonito appena 30” dopo il suo ingresso in campo – e di inserire anche Haps al posto di Marcandalli. Le scelte del tecnico del Venezia vengono ripagate appena 11’ più tardi, quando Ellertson supera un avversario sulla sinistra e crossa al centro per Fila che, a pochi centimetri dalla porta avversaria, non manca l’appuntamento con il suo primo gol in Serie A e porta in vantaggio i suoi. Il gol galvanizza i padroni di casa che iniziano a fiutare il colpo e al 76’ sfiorano addirittura il raddoppio con l’ennesima pennellata su punizione di Nicolussi Caviglia che costringe ancora una volta Turati all’intervento provvidenziale. Le occasioni di marca veneziana non sono però finite qui, perché all’83’ è Yeboah, sugli sviluppi di una ripartenza, a divorarsi il bis non vedendo un compagno libero e scivolando al momento del tiro che finisce così docile tra le braccia di Turati, mentre al 89’ – al culmine di un’altra transizione – è Doumbia a non trovare lo specchio della porta per un soffio con un destro a rientrare. Errori sottoporta che il Venezia non paga, riuscendo nel finale, nonostante l'espulsione per doppio giallo dell'uomo partita Fila, a proteggere il preziosissimo 1-0 senza correre rischi. Il tabellino: Venezia (3-5-2): Radu; Marcandalli (dal 60’ Haps), Idzes, Candé; Zerbin, Busio (dall’85’ Condé), Nicolussi Caviglia, Perez (dal 70’ Doumbia), Ellertsson; Oristanio (dal 60’ Yeboah), Gytkjaer (dal 60’ Fila). All. Di Francesco. Monza (3-5-2): Turati; Pereira, Izzo (dal 49’ Caldirola), Carboni (dal 70’ Palacios); Birindelli, Urbanski (dal 70’ Forson), Akpa Akpro (dal 70’n Gagliardini), Bianco, Ciurria; Keita (dal 27’ Caprari), Mota. All. Nesta. Marcatori: Fila (Venezia 71’). Note – Ammonizioni: Zerbin (Venezia), Urbanksi (Monza), Yboah (Venezia), Ellertsson (Venezia), Caldirola (Monza), Pereira (Monza), Fila (Venezia). Espulsi: Fila (doppio cartellino giallo).
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