Sono altri due punti buttati via contro un avversario modesto a Ancona: lezione per i dorici

L'Ancona ha perso una vittoria gettata al vento a causa di errori arbitrali e della squadra. Cuore, impegno e buone cose hanno caratterizzato i primi 25 minuti, ma la qualità generale è modesta. Otto punti in sette gare, ma adesso arrivano trasferte difficili.

10 ottobre 2023
Sono altri due punti buttati via contro un avversario modesto

Sono altri due punti buttati via contro un avversario modesto

D’accordo gli errori arbitrali e quelli dei biancorossi in campo, ma quella di domenica scorsa è una vittoria gettata al vento. Due punti regalati alla Vis Pesaro che si spera servano da lezione. Per crescere in fretta. Perché la squadra di Donadel ancora una volta ha dimostrato cuore, impegno e buone cose, nei primi 25 minuti di gioco e a sprazzi anche durante la ripresa, mettendo in campo tutte le energie per risalire la china dopo gli errori e la sfortuna del primo tempo.

Due gol nel giro di quattro minuti, infatti, causati da un rigore evitabile e da una deviazione fortuita su una punizione calciata magistralmente da Di Paola, hanno vanificato il gol del vantaggio di Spagnoli portando la Vis Pesaro in vantaggio al traguardo di metà gara.

Poi però nella ripresa l’Ancona ha avuto il merito di pareggiare subito, anche se con la complicità di un errore del portiere avversario, e sempre a causa di un maldestro intervento di Polverino ha avuto l’opportunità sfruttata da Agyemang per trovare il gol del vantaggio a pochi minuti dal termine della sfida.

Quando l’Ancona, dopo una ripresa di sacrificio, schiacciando l’avversario nella propria metà campo, è arrivata a raccogliere finalmente il frutto della superiorità espressa in campo, quando sarebbe bastato controllare l’avversario nei pochi minuti rimasti, ecco che, invece, i ragazzi di Donadel hanno trovato il modo di gettare al vento la vittoria, evidenziando tutti i limiti caratteriali di questa squadra. L’Ancona ha confermato cose viste in altre circostanze: se si escludono i big Perucchini, Gatto (infortunato), Paolucci, Spagnoli e il talento Cioffi, e altri buoni giocatori che però da soli non decidono le sorti di una partita, la qualità generale è piuttosto modesta.

Con margini di crescita, certo, ma anche con poco tempo a disposizione per farlo. Otto punti in sette gare bastano all’Ancona per essere nona, seppur in coabitazione con altre tre squadre. Ma i dorici devono fare di più e meglio. Anche perché adesso arrivano le trasferte di Carrara e di Rimini.

g.p.

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