Sospese tutte le partite di calcio dalla serie A ai Dilettanti per la morte del Papa

La decisione della Figc. Gravina: “Il pontefice sempre attento al mondo dello sport e del calcio, di cui era appassionato”. Da giovane il pontefice aveva giocato come portiere

di Redazione Sport
21 aprile 2025
Rinviate tutte le partite di calcio per la morte di Papa Francesco (Italy Photo Press)

Rinviate tutte le partite di calcio per la morte di Papa Francesco (Italy Photo Press)

Roma, 21 aprile 2025 – Stop a tutte le partite di calcio "in programma nella giornata di oggi, dalla Serie A ai Dilettanti". Lo ha stabilito la Figc per onorare la morte di Papa Francesco. Gli incontri del massimo campionato Torino-Udinese, Cagliari-Fiorentina, Genoa-Lazio e Parma-Juve saranno recuperati mercoledì 23 aprile, alle 18.30. Confermata poi alla 21 di mercoledì Inter-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia.

Gravina: “Il Papa sempre vicino al mondo del calcio”

"Il calcio italiano partecipa commosso al dolore di centinaia di milioni di persone per la dolorosa scomparsa di Sua Santità Papa Francesco – scrive in un comunicato il presidente Gabriele Gravina –. Grande esempio di carità cristiana e di dignità nella sofferenza, si è mostrato sempre attento al mondo dello sport e al calcio in particolare, di cui era appassionato. La sua vicinanza umana, oltre che spirituale, ai malati, ai poveri e ai perseguitati di tutto il pianeta è stata la sua testimonianza più profonda, un faro che illuminerà le generazioni a venire. Resterà per sempre nei nostri cuori di fedeli e di amanti del gioco del calcio".

Al cordoglio partecipano anche l'Associazione italiana aArbitri e l’Associazione italiana calciatori, mentre la Figc ricorda un'udienza privata con la Nazionale nel 2019 durante la quale disse: "Anche con una palla di stracci si fanno dei miracoli". Una 'pelota de trapo' che ha ispirato anche diverse iniziative che hanno legato il calcio, la Federazione e la Chiesa. L'ultima delle quali, in ordine di tempo, il progetto 'Giubileo-Pelota de Trapo', con le celebrazioni del Giubileo dello Sport che sarebbero culminate il 14 e il 15 giugno prossimi con una speciale funzione in Piazza San Pietro presieduta da Sua Santità.

La squadra di cui era stato portiere da giovane

''È sempre stato uno di noi''. Così la squadra di San Lorenzo, dove Papa Francesco giocava in porta da giovane, ricorda come Bergoglio fosse sempre stato un tifoso da ''bambino, uomo'' e poi da ''sacerdote e cardinale'', infine ''anche da Papa''. La squadra ricorda che ''ha sempre espresso la sua passione per il calcio'' e cita ''​​quando andava al Viejo Gasómetro a vedere la squadra del '46, quando cresimava Angelito Correa nella cappella della Ciudad Deportiva, quando riceveva i visitatori del Barcellona in Vaticano, sempre con totale felicità''. Aveva ''la tessera numero 88235'', ricorda ancora il club calcistico su 'X'. ''Da Jorge Mario Bergoglio a Francesco, c'è una cosa che non è mai cambiata: il suo amore per il Ciclon. Avvolti da profondo dolore, da San Lorenzo oggi diciamo a Francesco: Addio, grazie e arrivederci! Staremo insieme per l'eternità!''.

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