Spalletti, svolta di classe. Possesso palla e talento: "E’ un gruppo che cresce»

Riuscite le prove generali di Wembley contro un’avversaria abbordabile . Il 4-3-3 offre solidità e numerose opzioni offensive: il San Nicola applaude.

15 ottobre 2023
Possesso palla e talento: "E’ un gruppo che cresce"

Possesso palla e talento: "E’ un gruppo che cresce"

L’indicazione era chiara già leggendo l’undici iniziale di Spalletti: puntare decisamente sulla qualità, privilegiare chi la palla la sa trattare davvero bene. Le perle di Bonaventura e Berardi sono state la dimostrazione del teorema: anche quando la partita non sembra girare al meglio, e i meccanismi non paiono completamente oliati, ecco che la classe interviene e risolve tutto.

Il ritmo degli azzurri non è stato da applausi, ma proprio le giocate hanno messo in discesa la sfida, sui binari giusti. Di Frattesi, al terzo gol con con la gestione di Luciano, la stoccata del definitivo poker.

Con Jack e Mimmo c’erano altri giocolieri niente male in avvio: Raspadori, ancora prezioso come centravanti mobile; un Locatelli ritrovato. E poi, tra Dimarco, Darmian, Bastoni e Mancini, pur trattandosi di difensori, è davvero una bella sfida a chi ha maggiore visione di gioco. La lucida energia di Barella ha contribuito al piano di Spalletti, mentre Kean ha saputo regalare un paio delle sue sgroppate svariando sul fronte offensivo.

Pur inserendo una marcia in meno, si è rivisto il piglio che a San Siro aveva contribuito a battere l’Ucraina. Una prova corale, insomma, quella del San Nicola, pur con una quantità di errori che sarà necessario contenere.

La tecnica prima di tutto. Spalletti lancia un messaggio tattico coraggioso, in questi tempi di intensità esasperata.

"E’ stata una gara che ha avuto il peso dei tre punti – dice il ct – senza mai mettere in discussione la partita e senza prendere sotto gamba l’impegno. Il gruppo sta venendo su bene, c’è la voglia di conoscersi sempre meglio e di giocare bene a calcio".

Il 4-3-3 riesce a combinare una vasta gamma di opzioni in avanti a una certa solidità. Prima di Wembley, Luciano raccoglie la seconda vittoria in tre partite, ed è imbattuto. Non male, se si pensa all’incertezza che aveva immediatamente circondato l’ambiente della nazionale dopo l’addio ferragostano e traumatico di Mancini.

Ora la prova delle prove, contro un’Inghilterra che vorrà mostrarsi maestra e vendicare, per quanto possibile, lo smacco degli Europei. La speranza ha rialzato la testa, lo choc delle scommesse deve aver scosso l’animo dei nostri, ma poi sul campo la personalità di squadra non ne ha risentito.

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