Spareggio salvezza. L’Alessandria mette nei guai la Pro Sesto

I biancocelesti perdono anche contro il fanalino di coda: ora la retrocessione diretta mette paura

di MATTIA TODISCO -
22 febbraio 2024
L’Alessandria mette nei guai la Pro Sesto

L’Alessandria mette nei guai la Pro Sesto

Adesso il baratro è veramente vicino. La Pro Sesto perde in casa anche contro il fanalino di coda, l’Alessandria, che spezza la lunga fila di partite senza successi e porta a casa un 2-1 esterno a Sesto San Giovanni riducendo a due i punti di svantaggio sulla penultima. A Sesto va in scena la sfida tra due squadre in forte crisi di risultati. L’Alessandria non vince da tredici partite, i padroni di casa da dodici (diventeranno tredici al triplice fischio). La formazione di Paci ci prova, imbastisce qualche buona azione offensiva, ma senza impensierire troppo l’estremo difensore dei grigi, che per contro si presentano molto di rado dalle parti di Del Frate. Poco dopo la mezz’ora, però, la fase difensiva della Pro fa cilecca e i piemontesi passano mettendo un pallone in area direttamente da rimessa laterale. La sfera rimbalza e viene controllata da Samele col petto (secondo il direttore di gara) prima di scagliare un destro in diagonale che s’insacca in rete.

Sembra invece molto meno irresistibile il pallone calciato in porta da Siafa in apertura di ripresa. Il numero 9 degli alessandrini si lancia in contropiede e sorprende nettamente l’estremo difensore avversario sul proprio palo: è il 2-0 in favore degli ospiti. A riaprire la contesa ci pensa Bruschi, l’unico che aveva segnato (contro l’Arzignano) nelle ultime dodici uscite della Pro Sesto. L’attaccante mira l’angolo basso alla destra di Farroni e va a bersaglio dal limite dell’area di rigore, riportando sotto i biancocelesti. Ci si aspetta un assalto degli uomini di Paci, ma non arriva mai. Nemmeno i cambi decisi dal tecnico cambiano il corso della partita, che l’Alessandria controlla, colpendo anche l’incrocio dei pali con Rossi alla mezz’ora, a Del Frate battuto. Gli animi si scaldano, il direttore di gara estrae due volte il cartellino rosso in direzione dei componenti della panchina di casa, mentre di azioni pericolose non se ne vedono. Dopo cinque minuti di recupero, il fischio finale condanna i biancocelesti all’ennesima sconfitta e ad una posizione di classifica sempre più pericolante. Non solo con la quasi certezza di dover affrontare i playout, ma ora anche con lo spettro della retrocessione diretta, qualora l’Alessandria dovesse recuperare i due punti di svantaggio, lasciando l’ultima piazza.

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