C’è ancora un po’ di difficoltà in fase offensiva, con Pio Esposito sempre troppo solo. La squadra si è calata nel contesto della serie B

Tre passi fuori dal baratro, lo Spezia respira e ringrazia Luca D’Angelo, che nel giro di poche settimane ha trasformato...

17 dicembre 2023

Tre passi fuori dal baratro, lo Spezia respira e ringrazia Luca D’Angelo, che nel giro di poche settimane ha trasformato una squadra allo sbando rendendola inserita dentro il contesto cadetto. Non è il caso di sottilizzare sul bel gioco, anche perché in B sono altri i fattori che contano e non è che se ne veda poi tanto, a parte poche eccezioni che stanno in cima alla classifica a distanze siderali. Ma gli ingredienti per far bene adesso ci sono: una squadra equilibrata, che concede molto poco in difesa, con Hristov che completa un reparto con tutta un’altra solidità grazie anche alla sicurezza di Zoet; un centrocampo di lotta e di governo, con Salvatore Esposito (nella foto), finalmente guidato, che sta crescendo con prestazioni più essenziali e concrete. Un po’ sotto tono Kouda, che ha necessità di giocare più avanzato per incidere veramente, la partita con il Bari ha mostrato tante note positive e qualcuna un po’ stonata, che riflette i difetti di costruzione della rosa che il manico esperto di D’Angelo sta mascherando al meglio e che il mercato dovrà rimediare con urgenza. In particolare, si evidenzia sempre una costante difficoltà in fase offensiva, con Pio Esposito sempre troppo solo a combattere contro marpioni che potrebbero essere suo padre, come il quarantenne Di Cesare, ancora gagliardo nonostante il tempo che passa. Nulla da eccepire al giovanissimo centravanti, che sta crescendo tantissimo a furia di fare scuola, ma sono proprio le caratteristiche della squadra che non lo esaltano: fare gol sarebbe difficile anche per giocatori molto più scafati. Nonostante questo, la vittoria dello Spezia non fa una grinza perché è stata voluta fino alla fine. Per quanto poco pericolosi, gli Aquilotti si sono installati per tutto il secondo tempo nella metà campo avversaria e alla fine gli sforzi sono stati premiati grazie alla caparbietà di un ottimo Cassata e al senso del gol di Verde, che era nel posto giusto al momento giusto. Peccato solo per le squalifiche di Zurkowski ed Esposito, perché lo Spezia andrà a sfidare un ottimo Cittadella (16 punti nelle ultime sei) con una panchina cortissima.

Mirco Giorgi

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