"Con il Sassuolo servirà una grande prova"

D’Angelo indica le insidie della trasferta di domani. "Affrontiamo una big del campionato. Ma siamo pronti anche a questa sfida"

di MARCO MAGI -
27 settembre 2024
"Con il Sassuolo servirà una grande prova"

Pio e Salvatore Esposito grandi protagonisti nella vittoria sulla Carrarese

Big match tra seconda e terza forza del campionato di Serie B. Questo recita, semplicisticamente la classifica. Spezia e Sassuolo (di fronte domani pomeriggio al ’Mapei’ Reggio Emilia) sono anche, però, realtà completamente differenti, in tutti i sensi. La corazzata emiliana, è appena retrocessa, ma ha già ben inquadrato l’ambiente.

Intanto il tifoso aquilotto può davvero sognare grandi traguardi?

"Affrontiamo ogni partita con la stessa voglia e lo stesso spirito, anche in Coppa Italia – dice mister Luca D’Angelo – Questo è importante per me. Al massimo della mentalità. Poi si può giocare bene o male, ma questo dipende pure dall’avversario. Ciò che non dovrebbe mai mancare è la voglia a livello agonistico".

Il Sassuolo che squadra è?

"Sicuramente molto forte, che ha cambiato molto, ma con numerosi elementi che hanno militato diversi anni nella massima categoria e nelle coppe europee, con un allenatore importante. Si è calata bene nella categoria, ha compreso che tipo di campionato va ad affrontare. Servirà quindi una buona gara dal punto di vista tattico, mettendoci bene in mezzo al campo e spingendo con fisicità".

Pio Esposito in copertina con una doppietta, ma Soleri?

"Sta facendo molto bene. Dispongo di cinque attaccanti con caratteristiche differenti, tutti molto bravi. Soleri, ma pure gli altri, sanno bene adattarsi al diverso compagno accanto. Almeno quattro di loro cerco sempre di sfruttarli nello stesso match".

Con il rientro di Elia e Reca sulle corsie siete a posto?

"Sì, però non dimentico le prestazioni di Vignali, che dà qualità in ogni ruolo dove lo posiziono. Trattandosi di un ruolo dispendioso è bene averne quattro di livello", che è Aurelio.

Un centrocampo muscolare e tecnico con Cassata e Bandinelli, le dà più garanzie della scelta di Nagy o di un trequartista come Candelari?

"Per Nagy sono state effettuate delle valutazioni fisiche, perché dopo il campionato scorso è stato impegnato prima col ritiro e poi agli Europei con la nazionale (dove era fino a due settimane fa). Aveva bisogno di recuperare, sarà titolare in una delle due prossime sfide".

Nello scorsa casalinga ha incontrato il presidente Platek. Sensazioni?

"Via messaggio ci sentiamo ogni tanto. Philip Platek è un entusiasta, ha un atteggiamento positivo, perfino quando le cose non vanno per il meglio. Siamo felici che abbia visto uno stadio pieno d’entusiasmo, è soddisfatto del bel gruppo che si è creato".

Calabro (Carrarese) ha indicato Bertola come anello debole della difesa, per il ’piede invertito’. Cosa ne pensa?

"Ci poteva stare, che in fase di possesso avesse più problemi, comunque col sinistro è migliorato molto e ha la forza di guidare la palla con scioltezza".

Hristov è un po’ affaticato? Wisniewski?

"Il capitano non si è allenato molto nei primi giorni della settimana. Wisniewski è pronto. Saranno tutti convocati a parte Kouda e Sarr".

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