È uno Spezia forte in tutti i reparti. Esposito prende per mano la squadra. Il Picco si conferma “l’uomo in più“

La vittoria del derby e il secondo posto in classifica hanno scatenato l'entusiasmo dei tifosi dello Spezia, che sostengono la squadra con passione. Mister D'Angelo e i giocatori mantengono umiltà e concentrati sull'obiettivo della salvezza, nonostante i risultati positivi. La squadra mostra solidità in difesa, creatività a centrocampo e potenziale in attacco. Se manterranno la posizione fino a gennaio, potrebbero colmare eventuali gap con nuovi innesti.

di FABIO BERNARDINI -
25 settembre 2024
Esposito prende per mano la squadra. Il Picco si conferma “l’uomo in più“

Pio Esposito anticipa tutti sulla respinta corta di Bleve e mette a segno il gol del 3-1, suo secondo personale, nel derby contro la Carrarese (foto Moretti)

È Spezia-mania. La splendida vittoria delle Aquile nel derby contro la Carrarese e al secondo posto solitario in classifica, stanno ingenerando nella tifoseria aquilotta un entusiasmo incredibile, sulla lunghezza d’onda già vista nel girone di ritorno dello scorso campionato. "È un Picco fantastico – ha sottolineato mister Luca D’Angelo – Per la nostra squadra è tutto più facile quando c’è il sostegno abituale di diecimila tifosi". Ad ogni partita casalinga dei bianchi, va in scena una festa popolare fatta di colori, entusiasmo, passioni, nel segno di una fede comune per lo Spezia 1906. In quel ‘catino’ affascinante si rinnova un amore senza confini di un popolo per un club che è sintesi di orgoglio, senso di appartenenza, cultura, tradizioni, "una storia che non tramonterà mai" parafrasando la Curva Ferrovia. Un’enorme arma in più per i bianchi. La tifoseria spezzina ha preso per mano lo Spezia sull’orlo del baratro lo scorso campionato, accompagandolo alla salvezza con un sostegno costante e due sold-out nei match contro il Palermo e il Venezia, per poi farlo volare nell’attuale torneo, nelle gare contro il Frosinone, il Cesena e la Carrarese. Per dirla alla Juande, ex centrocampista aquilotto che ieri ha commentato la splendida coreografia della Ferrovia: "Al ‘Picco’ sembra un altro gioco".

La squadra e mister D’Angelo stanno cavalcano l’onda di questo entusiasmo, ma mantengono un profilo basso. A nulla valgono i numeri super che contraddistinguono il cammino delle Aquile imbattute: sesto risultato utile consecutivo in campionato, secondo posto in graduatoria, secondo miglior attacco con 11 gol, coefficente realizzativo da primato sui calci piazzati con ben 10 gol scaturiti da palla da fermo. "L’obiettivo è la salvezza", ribadiscono i protagonisti, nel segno di un’umiltà e di uno spirito di gruppo consolidati, qualità che D’Angelo è stato bravissimo a far emergere. Un autentico valore aggiunto l’Omone, capace di conquistare tutti per le sue qualità morali e capacità tecniche, queste ultime certificate dall’undicesimo risultato utile consecutivo da lui conseguito in gare di campionato, sei in gare ufficiali se si considera la sconfitta, in Coppa Italia, di Salerno. Il tutto con il supporto di un ds come Stefano Melissano cresciuto tantissimo, "un’autentica enciclopedia vivente" per dirla alla Meluso. Ovviamente, a completare l’opera, ci sono i valori tecnici e agonistici dei componenti della rosa. In difesa, davanti a Gori, gli arcigni Mateju, Hristov, Bertola e Wisniewski assicurano fisicità, reattività e esperienza, mentre sulle fasce Elia e Reca sono top per la categoria, con alternative valide come Vignali e Aurelio.

A centrocampo Salvatore Esposito sta dimostrando, a suon di assist (in ben dieci gol ci ha messo lo zampino), di valere l’investimento effettuato dal club nel gennaio 2023, supportato ai lati dal maratoneta Nagy, dallo spezzino anima & core Cassata, da un Bandinelli che sta tornando ai livelli sublimi di Empoli e da un Degli Innocenti che sta mettendo in mostra le proprie qualità, con Kouda che potrebbe essere un’arma in più. L’attacco, lo scorso anno punto debole, esprime valori assoluti con Colak, Pio Esposito, Di Serio, Soleri, Falcinelli, Candelari. A complemento ci sono i giovani Giorgeschi, Benvenuto, Djankpata e Di Giorgio e due top come Ferrer e Sarr di cui si attende il ritorno. È chiaro che gli organici di squadre come Pisa, Palermo, Sassuolo e Cremonese appaiono più completi, ma se lo Spezia avrà la forza di restare in alto fino a gennaio, il gap potrà essere colmato con qualche innesto, se i Platek lo vorranno.

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