I precedenti al ’Picco’ sono sette e un solo successo rossoverde. Nel 2017 vittoria sulle Fere con lo stesso allenatore. I gol delle Aquile firmati da Djokovic e Granoche

Sette precedenti tra Spezia e Ternana, con la prima sfida risalente al 1967. Ultimo incontro nel 2018, conclusosi 1-1. Oggi, l'esordio di Breda sulla panchina delle Fere.

12 novembre 2023

Sette sono i precedenti tra Spezia e Ternana. Piuttosto risalente il primo, un tranquillo 0-0 di fine stagione in C del 21 maggio 1967: negli Aquilotti in campo, tra gli altri, Sonetti, Castellazzi e Memo. L’anno dopo i rossoverdi furono spostati nel girone sud e andarono subito in B, per poi salire addirittura in A nel 1972 e nel 1974. Tra fasi alterne, con molte presenze in serie cadetta, gli umbri non si rividero più al Picco fino ad epoca assai recente, quando tra il 2012 e il 2018 giocarono per sei anni consecutivi in B, dopo che entrambe avevano vinto i rispettivi gironi di C nel 2012, con tanto di Supercoppa di categoria vinta dagli Aquilotti. La prima sfida cadetta fu il 14 ottobre 2012 e finì 1-1: vantaggio umbro di Litteri al 56’, pareggio di Di Gennaro al 90’ su rigore. Nella stagione successiva ci fu la rivincita di Antenucci, un fresco ex che non si era lasciato bene con la piazza: dopo che Giannetti portò avanti i bianchi, fu lui a pareggiare su rigore. Ferrari riportò avanti gli spezzini ma l’ex di giornata consumò la sua vendetta al 91’, per il 2-2 finale. Nel 2014-15 l’unico exploit ospite, 0-1 firmato dall’oriundo Avenatti al 63’. La prima vittoria spezzina fu l’11 ottobre 2015: 1-0, gol di Calaiò al 23’. Un precedente beneaugurante per oggi, perché anche allora Breda era appena subentrato alla guida delle Fere, anche se era la seconda partita della sua gestione e non l’esordio come stasera. Il 4 febbraio 2017 la seconda e ultima vittoria bianca, un comodo 2-0 con le reti di Djokovic al 17’ e Granoche al 70’. L’ultimo precedente risale al 10 marzo 2018: 1-1, con vantaggio iniziale per gli umbri siglato da Finotto al 28’, a cui rispose Forte al 44’. Mirco Giorgi

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