Il caso: la società ha convocato telefonicamente coloro che non sono ancora stati sistemati. In tribuna non c’è posto per tutti gli abbonati

Gestione disastrosa dello Spezia: abbonati costretti a traslochi, posti inagibili e società che chiede cosa vogliono fare. Situazione imbarazzante.

2 febbraio 2024

Una piccola storia ignobile, nemmeno da due colonne in cronaca, come cantava Guccini, ma che la dice lunga sulla gestione dello Spezia nell’era Platek-Macia. Protagonisti, loro malgrado, gli abbonati di tribuna, che hanno sganciato 750 euro (non pochi, per una serie B) per avere in cambio: il trasloco a Cesena, non proprio dietro l’angolo, per le prime quattro partite, tra cui le più attese con Pisa e Reggiana, con qualche pullman tardivo per rimediare alla figuraccia; tornati al Picco, il confinamento ai lati dei distinti, perché la società "non poteva dare altri posti", questione poi risolta dopo sacrosante lamentele con una più rispettosa ricollocazione centrale; infine lo spostamento in tribuna, ma non per tutti, data l’incompletezza cronica dei lavori che rende inagibili molti posti. E così siamo arrivati all’ultimo capitolo, forse il peggiore: la società ha convocato telefonicamente gli abbonati non ancora sistemati (non pochi, sembra) non per scusarsi e magari offrire un abbonamento gratis per la prossima stagione ma, testuali parole, per "sapere che cosa volete fare", forse temendo cause di risarcimento danni in arrivo. Non male, difficile trovare in tutto lo Stivale una situazione analoga, con dirigenti che sembra facciano di tutto per scoraggiare l’afflusso allo stadio, come se l’ultimo posto in classifica non fosse già un potente stimolante. Vedremo come andrà a finire. Guccini è stato buon profeta: "te l’avevan detto che finivi male…".

Mirco Giorgi

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