Il derby della disperazione. Lo Spezia pareggia nel recupero. Ternana due volte in vantaggio. Alvini è arrivato al capolinea

Bertola nel primo tempo e Moro al 91’ a segno, dopo i gol degli umbri entrambi su calcio d’angolo

di MIRCO GIORGI -
13 novembre 2023

Finisce tra i fischi l’avventura di Massimiliano Alvini sulla panchina dello Spezia, incapace di battere persino la Ternana, l’ultima della classe che per poco invece stava uscendo col bottino pieno dal Picco, fermata sul pari grazie a una prodezza del "reietto" Verde, che porta al gol Moro. In un Picco rabbioso, con contestazioni ad personam per Macia, Melissano e Salvatore Esposito, è andato in scena una sorta di tristissimo derby della disperazione. Breda, esordiente di ritorno sulla panchina delle Fere, si schiera a specchio col trequartista ma due punte vere davanti e ha ragione, perché il trio Falletti-Raimondo-Favilli si dimostra, almeno nel primo tempo, molto più efficace di quello Kouda- Antonucci-Pio Esposito. Dopo un tentativo iniziale di Falletti alto, lo Spezia prova a prendere coraggio con le iniziative di Reca sulla sinistra: al 6’ crossa per Pio Esposito, ma il suo colpo di testa è parato , al 13’ il terzino polacco crea una situazione pericolosa, Bertola anticipa il portiere ma scarica fuori: un’anteprima del gol. La Ternana non sta a guardare: al 17’ da Favilli a Falletti, sul cross del trequartista Dragowski sbaglia l’intervento, ma Bertola spazza, il portiere spezzino si riscatta prima al 21’, distendendosi su un bel rasoterra di Favilli, poi al 24’ alzando su Falletti in corner. Sugli sviluppi Favilli conclude alto. Al 27’ Raimondo sbaglia un comodo appoggio per il liberissimo Falletti: il gol degli ospiti è nell’aria e arriva al 32’, dopo che Reca aveva salvato in corner su Casasola. Falletti pennella per Casasola, bello libero a centro area, che insacca senza difficoltà.

Fortunatamente Bertola spegne la contestazione al 36’, anticipando tutti sugli sviluppi di un corner durante una mischia furibonda: un gol meritatissimo per il giovane del vivaio. Lo Spezia prova ad approfittare dell’onda, ma deve stare attento anche ai rovesciamenti di fronte: al 40’ Pio Esposito non sfrutta a dovere l’ennesimo cross di Reca, al 43’Falletti non approfitta di un rinvio errato di Amian e il suo tiro al volo è sballato. Nel recupero un irriconoscibile Antonucci telefona un bel servizio di Reca e poi non tira da buona posizione.

Nella ripresa la Ternana appare più guardinga, ma appena mette il naso fuori sono dolori: il raddoppio umbro è la fotocopia del primo gol: Falletti dal corner trova Diakité, che in beata solitudine colpisce ancora di testa (22’). Il gol scatena un lancio di fumogeni, la partita è sospesa. Alla ripresa lo Spezia ci prova ma senza pericolosità, anzi è la Ternana che al 42’ ha l’occasionissima in contropiede, ma Dragovski salva su Favasuli. Alvini aveva riempito la squadra di punte, con Verde inserito solo all’80’: all’inizio del recupero è proprio il fantasista napoletano che salva la squadra da un’ennesima sconfitta obbligando il portiere a una respinta difettosa, Moro si avventa da due passi e segna con la collaborazione di un difensore.

Un pareggio che non risolve niente, meno male che ora ci sono quindici giorni a disposizione del futuro allenatore per provare a rimediare una situazione disastrosa, con una sola vittoria in tredici partite, troppo poco persino per una "squadra" del genere.

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