Il quadro tattico in vista del Pisa. Difesa ’a 3 ’ la soluzione migliore. Antonucci e Verde? Si può fare

Amian, Bertola e Nikolaou danno maggiori garanzie. In attacco si spera . nel recupero di Pio Esposito. .

5 ottobre 2023
Difesa ’a 3 ’ la soluzione migliore. Antonucci e Verde? Si può fare

Difesa ’a 3 ’ la soluzione migliore. Antonucci e Verde? Si può fare

Sia pur mutilato per il campo neutro (fattore indubbiamente sfavorevole per lo Spezia) sarà un derby di fondamentale importanza per mille ragioni, non ultima il fatto che subito dopo arriva la sosta: niente di peggio che rimanere con il magone per due settimane in caso di risultato negativo, per di più in una partita molto attesa da entrambe le tifoserie. Se fossimo in Alvini, insisteremmo sulla difesa a tre, l’unica competitiva con gli uomini attualmente a disposizione e ancor di più quando rientrerà Hristov. Si spera nelle conferme di Amian, Bertola e Nikolaou, senza esperimenti strani.

Penseremmo a un centrocampo aggressivo, per inaridire la fonte del gioco pisano, che passa tutto dalla coppia di mediani. Imperativo non far ragionare Veloso, uno che tecnicamente non è nemmeno da accostare alla B, ma che non è più nel fiore degli anni e che quindi può pagare se pressato su ogni pallone. Se lo si lascia giocare, il Pisa (4-2-3-1) ha un ottimo potenziale sia sui tre trequartisti sia nella punta centrale, con alternative in corso d’opera tali da non abbassare il livello complessivo. Ci vorrà corsa sulle fasce, per cui è auspicabile il rientro di Cassata sulla destra, in modo da contrastare uno scomodissimo cliente come l’ex bolognese Vignato all’ala sinistra: Cassata paga un po’ in velocità, ma ha mestiere per giocarsela. A sinistra Reca non dovrà limitarsi a contrastare Mlakar, ma cercare di fare la differenza, cosa fin qui vista molto poco. Scontate le conferme di Bandinelli ed Esposito a centrocampo, con Ekdal prima alternativa, veniamo alla questione più interessante: si può far coesistere validamente Antonucci e Verde? A nostro avviso sì, continuando a tenere il romano nel vivo del gioco partendo da posizione centrale, con Verde trequartista libero di svariare. Kouda è il jolly da tenere sempre più in considerazione. Punteremmo su Pio Esposito centravanti, se recuperato dal fastidio muscolare che lo ha fatto uscire a Piacenza.

Mirco Giorgi

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