Lo Spezia asfalta il Cittadella. Cinque gol per rilanciare il sogno. Le Aquile tornano alla vittoria nel segno dei fratelli Esposito

Al Picco basta un tempo ai bianchi per avere ragione dei veneti. Gioia anche per il polacco Wisniewski

di Redazione Sport
9 dicembre 2024
Al Picco basta un tempo ai bianchi per avere ragione dei veneti. Gioia anche per il polacco Wisniewski

Al Picco basta un tempo ai bianchi per avere ragione dei veneti. Gioia anche per il polacco Wisniewski

SPEZIA

5

CITTADELLA

0

(primo tempo 3-0)

SPEZIA (3-4-1-2): Gori; Wisniewski, Hristov, Bertola (33’ st Giorgeschi); Elia, Nagy, S. Esposito, Reca (28’ st Aurelio); Candelari (16’ st Bandinelli); P. Esposito (16’ st Colak), Di Serio (33’ st Soleri). A disp. Mascardi, Ferrer, Degli Innocenti, Falcinelli, Cassata, Mateju, Benvenuto. All. D’Angelo.

CITTADELLA (3-5-2): Kastrati; Salvi, Negro (33’ st Capradossi), Piccinini; Carissoni, Branca (1’ st Casolari), Tronchin, Amatucci (33’ st Voltan), Masciangelo; Pandolfi (22’ st Rabbi), Magrassi (1’ st Ravasio). A disp. Scquizzato, Cassano, D’Alessio, Rizza. All. Dal Canto.

Arbitro: Rutella di Enna (assistenti Lo Cicero di Brescia e Trasciatti di Foligno, quarto uomo Turrini di Firenze; Var Maggioni di Lecco, Avar Monaldi di Macerata).

Marcatori: 34’ pt P. Esposito (S), 43’ st autorete Kastrati (C), 48’ pt S. Esposito su rigore; 8’ st S. Esposito (S), 22’ st Wisniewski (S).

Note: spettatori paganti 1.674, incasso di 19.586 euro; abbonati 4.712, con una quota di 43.422 euro. Ammoniti Negro, Casolari, Piccinini, P. Esposito, Rabbi. Tiri in porta 10-2. Tiri fuori 5-2. In fuorigioco 1-3. Angoli 9-4. Recuperi 2’ pt e 3 st.

LA SPEZIA - Pensare che gli ultimi cinque gol al Picco si sono visti con Italiano sulla panchina, proprio nell’annata della storica promozione in Serie A, mette ancora più pepe nella mente di chi sogna un rientro tra le grandi del calcio nazionale. Quella volta, a luglio 2020, fu goleada in uno Spezia-Cosenza (5-1), ma l’avversario di ieri al Picco, un Cittadella sempre più ‘maglia nera’ della B, è stato tutt’altro che arrendevole, per almeno metà della prima frazione. Ci ha provato, a contrastare la veemenza degli aquilotti di D’Angelo, puntando su un pressing che proprio non gli è riuscito mai perché bypassato, grazie al dialogo tra centrocampo-attacco e... ritorno, per il rilancio sugli esterni. Tutto perfetto, anche le ottime parate di Gori su Pandolfi e Magrassi (per l’ennesimo clean sheet stagionale), ma c’è stato soprattutto lo Spezia in campo, comandato con attenzione da Salvatore Esposito, che mette lo zampino su tutti e cinque i gol. D’altra parte si tratta di cinque palle inattive, la sua specialità e quella dello Spezia (19 marcature su 27 totali). Tre reti già nel primo tempo: Pio Esposito che raccoglie la respinta della traversa, dopo il colpo di testa di Reca e il miracolo di Kastrati, su torre di Bertola, a seguito del corner del fratello Salvatore (in famiglia festeggiano simultaneamente come a settembre, visto il bis di Sebastiano, dell’Empoli, al Verona). Un’autorete di Kastrati, che tocca dentro dopo il palo di Tronchin su punizione di Salvatore senior e poi quest’ultimo su rigore (puerile il fallo di Branca su Candelari), per il 3-0 all’intervallo. Nella ripresa di nuovo Esposito senior su punizione (con tocco di Piccinini) e poi ancora lui dall’angolo per la testa di Wisniewski (11 su 27 sono arrivate così), per il 5-0 definitivo. C’è il tempo di godersi l’esordio di Giorgeschi e vedere delle buone combinazioni, pur con qualche minima iniziativa ospite, anche se la concentrazione degli aquilotti è rimasta alta fino all’ultimo. Il Picco onora la 14esima gara casalinga senza perdere.

Marco Magi

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