Lo Spezia cala il poker nel derby. Aquile nel segno di Pio Esposito. Carrarese ko, che festa al Picco
Spezia 4 CARRARESE 2 (primo tempo 1-1) SPEZIA (3-5-2): Gori; Mateju, Hristov, Bertola; Vignali, Cassata (41’ st Degli Innocenti), S. Esposito, Bandinelli...
Spezia
4
CARRARESE
2
(primo tempo 1-1)
SPEZIA (3-5-2): Gori; Mateju, Hristov, Bertola; Vignali, Cassata (41’ st Degli Innocenti), S. Esposito, Bandinelli (35’ st Nagy), Reca (35’ st Elia); Soleri (41’ st Falcinelli), P. Esposito (24’ st Colak). (A disp. Mascardi, Wisniewski, Di Serio, Candelari, Benvenuto, Giorgeschi, Djankpata). All. D’Angelo.
CARRARESE (3-4-2-1): Bleve; Coppolaro, Oliana, Imperiale; Zanon (12’ st Bouah), Schiavi, Giovane (32’ st Zuelli), Cicconi (11’ st Belloni); Panico (27’ st Cherubini), Shpendi; Cerri (11’ st Finotto). (A disp. Mazzini, Palmieri, Capello, Guarino, Motolese, Hermannsson, Capezzi). All. Calabro.
Arbitro: Rapuano di Rimini (assistenti Berti di Prato e Zingarelli di Siena, quarto ufficiale di gara Mazzoni di Prato; Var Camplone di Pescara, Avar Pagnotta di Nocera Inferiore).
Reti: 5’ pt Cerri (C), 24’ pt P. Esposito (S); 3’ st S. Esposito (S) su rigore, 16’ st P. Esposito (S), 29’ st Oliana (C), 37’ st Hristov (S).
Note: spettatori 10354 di cui 118 oapiti, abbonati 4712, incasso totale 117.998 euri. Ammoniti: Hristov, Giovane, Cerri, Reca, Bouah, Oliana; recupero 2’ e 5:
LA SPEZIA – Non sarà mai una partita come le altre: passano gli anni, cambiano le categorie ma quando Spezia e Carrarese incrociano i loro destini regalano sempre emozioni. Il derby atteso da 12 anni offre agli oltre 10mila tifosi del Picco un match divertente, condito da 6 gol (più uno annullato), colpi di scena e uno spettacolo di tifo, con una coreografia da brividi della Curva Ferrovia mentre, come annunciato, i marmiferi erano seguiti da poco più di 100 tifosi. Vittoria meritata per i ragazzi di D’Angelo (come il 20 settembre 1990, gol di Mariano) bravi a non scomporsi dopo il gol-lampo di Cerri in avvio. Risultato ineccepibile per quanto visto in campo contro una Carrarese comunque tenace. D’Angelo conferma le indicazioni della vigilia, Calabro invece sposa una linea più offensiva col tridente Shpendi-Cerri-Panico, con l’obiettivo di provare ad attaccare piuttosto che restare a fare barricate. Strategia che sembrare porta resubito frutti quando dopo soli 5 minuti Cerri raccoglie dal limite dell’area una respinta della difesa e con un tiro ‘sporco’ beffa Gori. Pronta la reazione dello Spezia trascinata dal tifo calorissimo del Picco: al 8’ è Bertola, carrarino doc, ad andare vicino al pari di testa su angolo di Esposito Salvatore. E’ il segnale che lo Spezia non ci sta a perdere. I varchi maggiori arrivano da destra dove Vignali al 13’ si libera per servire Bandinelli, assist a Pio Esposito e anche questa volta Bleve si supera, così come accade due minuti dopo sempre con gli stessi protagonisti
E’ la prova generale del pareggio realizzato dallo stesso numero 9 al 23’ anticipando tutti di testa su angolo del fratello Salvatore. La svolta del match arriva quando le squadre sono appena rientrate in campo dall’intervallo: Zanon commette un fallo ingenuo su Bandinelli in area, Salvatore Esposito trasforma con freddezza il conseguente rigore. Cambia totalmente l’inerzia della partita anche perchè ora la Carrarese non può più restare rintanata a difendere il risultato. Calabro butta nella mischia Finotto e Belloni per aumentare il potenziale offensivo, ma è lo Spezia a trovare il 3-1 ancora a firma di Pio Esposito rapido a riprende una respinta di Bleve su tiro di Bandinelli. Dopo un un gol annullato a Bandinelli, quando il match sembra saldamente nelle mani dello Spezia Oliana avanzato in area beffa Gori con una girata in area. Partita riaperta? Nemmeno per sogno perchè è un altro difensore, Hristov, a rimettere le giuste distanze con un colpo di testa su angolo di Salvatore Esposito. Si chiude fra il tripudio del Picco. E ora la sfida al Sassuolo.
Claudio Masseglia
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