Lo Spezia prova a fare il colpaccio. D’Angelo ritrova Elia sulla fascia

Oggi a Terni nello scontro diretto per la salvezza Hristov difficilmente sarà in campo, dubbio tra Muhl e Tanco

di MIRCO GIORGI -
11 febbraio 2024
Lo Spezia prova a fare il colpaccio. D’Angelo ritrova Elia sulla fascia

Lo Spezia prova a fare il colpaccio. D’Angelo ritrova Elia sulla fascia

Non tutte le partite sono uguali, durante un campionato. Ternana-Spezia (ore 16,15) rappresenta un crocevia non ancora definitivo ma molto importante, viste le sconfitte di Ascoli, Sudtirol e Sampdoria che offrono l’occasione per portarsi al quintultimo posto, a tre punti dalla salvezza diretta. Entrambe le squadre sono molto diverse da quelle dell’andata, ultima della gestione Alvini, dove uno Spezia allo sbando acciuffò il pari in extremis grazie a una prodezza di Verde ribadita in gol da Moro. Il mercato di gennaio ha portato esiti opposti: Aquilotti irrobustiti in qualità ed esperienza, Ternana senza molti dei suoi elementi più significativi come il fantasista Falletti, ceduto alla Cremonese, i centrali Diakité, andato al Palermo, e Mantovani, finito all’Ascoli e ieri in gol a Catanzaro, il terzino Corrado, in prestito al Modena. Le speranze di salvezza passeranno dai piedi dell’ex Cagliari Gaston Pereiro. Per il resto, a parte il centrale Sgarbi dal Cosenza, sono arrivati un sacco di giovani, quasi tutti in prestito dalle squadre di A: il leccese Faticanti, campione d’Europa under 19 con Pio Esposito, i viola Amatucci e Dalle Mura, l’interista Zuberek, il monzese Carboni e il granata N’Guessan. In rossoverde anche il fratello minore di Boloca, Gabriele, prelevato dall’Albenga in D. "Non so se ci siamo rinforzati, certamente abbiamo un gruppo numericamente più consistente" ha detto Breda ieri in conferenza, ma la strada scelta dagli umbri per il finale di stagione appare azzardata, pur se chiusa con 3 milioni di attivo e un monte ingaggi molto alleggerito.

Opposto anche il momento stagionale, con gli umbri reduci da due sconfitte di misura con le big Venezia e Como e i bianchi che hanno conquistato quattro punti nelle ultime due. Non c’è niente di facile in B, specie in trasferta, ma sembra una buona occasione per piazzare la zampata della svolta. D’Angelo non si sbilancia sulla formazione, con Hristov in forse con una spalla in disordine. Breda fa muro, ma pensa che Elia sarà sulla sinistra nel 3-5-2 o 3-4-2-1 che dir si voglia. L’ex palermitano è recuperato e anche per noi prenderà il posto di Cassata (un ex) nello scacchiere spezzino. Potrebbe essere l’esordio di Tanco in mezzo alla difesa, con Bertola e Nikolaou ai lati, con l’argentino che può compensare con grinta il ritardo di condizione con cui è arrivato. Per il resto la squadra è fatta, con Mateju, Nagy ed Esposito a completare il centrocampo, Jagiello e Verde in appoggio a Falcinelli. In panchina alternative come lo stesso Cassata e Bandinelli a centrocampo e l’attaccante Di Serio che potrebbe scavalcare Pio Esposito e Moro giocando almeno uno spezzone di partita. Breda dovrebbe partire con Iannarilli in porta, terzetto difensivo con Sgarbi, Capuano e l’altro viola Lucchesi (un 2003 di grande prospettiva), centrocampo a cinque con Casasola, De Boer, ballottaggio tra Labojko e Faticanti, Pyythia e Carboni, in avanti Pereiro e Raimondo, un altro 2003 del Bologna di cui sentiremo parlare, visti i 7 gol finora segnati. Arbitra l’aquilano Federico Dionisi.

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