Lo Spezia si salva all’ultimo tuffo. Falcinelli evita il primo ko al Picco. Mantova avanti con Debenedetti. Il ’muro’ virgiliano cade nel finale
Gli attacchi delle Aquile vanno a sbattere su palo e traversa. Ospiti in dieci un’ora per l’espulsione di Brignani
SPEZIA 1 MANTOVA 1
SPEZIA (3-5-2): Gori; Bertola, Hristov, Mateju (19’ st Bandinelli); Elia, Nagy (1’ st Falcinelli), S. Esposito, Degli Innocenti (35’ st Soleri), Reca (16’ st Aurelio); P. Esposito, Colak (16’ st Di Serio). (A disp. Sarr, Mascardi, Wisniewski, Cassata, Candelari, Benvenuto, Giorgeschi). All. D’Angelo.
MANTOVA (4-2-3-1): Festa; Maggioni, Brignani, Redolfi, Solini (32’ st Bani); Trimboli, Muroni; Galuppini (24’ st Fedel), Mancuso (33’ pt Cella), Fiori (32’ st Wieser); Debenedetti (24’ st Mensah). (A disp. Sonzogni, Botti, Panizzi, Artioli, Bragantini, Aramu, De Maio). All. Possanzini.
Arbitro: Arena di Torre del Greco (assistenti Passeri di Gubbio e Belsanti di Bari, quarto ufficiale D’Eusanio di Faenza; Var Serra di Torino, Avar Gualtieri di Asti).
Reti: 18’ pt Debenedetti; 48’ st Falcinelli.
Note: spettatori paganti 4.190, incasso di 50.535 euro; abbonati 4.712, quota di 43.422 euro. Espulsi Brignani al 30’ pt per doppia ammonizione, il tecnico del Mantova Possanzini al 23’ st per proteste. Tiri in porta 6-2. Tiri fuori 12-2. Angoli 8-3. Recuperi 2’ e 6’.
LA SPEZIA – Santo Stefano, un anno dopo. Un gol di Gelashvili al 92’ nel 2023, uno di Falcinelli ieri al 93’, sempre per un 1-1 in rimonta al Picco. In classifica, però, è davvero tutto diverso, guardando calare il sipario del girone di andata: lo Spezia, da penultimo a 17 punti, 366 giorni dopo, si ritrova terzo a 38 punti. Ma accade la stessa cosa: in svantaggio con il Mantova (un anno fa il Modena), serve un gol inatteso per pareggiarla. L’attaccante perugino torna infatti a segnare dopo oltre un anno (dal 29 ottobre 2023, in Modena-Ternana 2-1, coi gialloblù) e fa centro per la prima volta con la maglia dello Spezia (è arrivato a fine gennaio 2024).
Una partita iniziata a gran ritmo con i lombardi a concentrarsi sulle fasce e sul possesso, trovando il gol grazie ad una defaillance difensiva, che lascia Debenedetti libero di colpire di testa al centro dell’area, per una scalata mal riuscita tra Mateju e Hristov (ammonito, era diffidato, salterà la trasferta di Bari fra due giorni). Gli aquilotti si lamentano per un fallo su Colak nella partenza dell’azione, ma sono diversi gli episodi, da una parte e dall’altra, che lasciano perplessi; una valutazione, diciamo, non sempre lineare, con un metro di giudizio ‘altalenante’.
Comunque, dal vantaggio ospite in avanti, una difesa ordinata fino all’espulsione per doppia ammonizione di Brignani. Scatta a quel punto un’altra gara, nella quale gli spezzini colpiscono anche una traversa (Pio Esposito su assist del fratello Salvatore), un palo (Degli Innocenti sul passaggio di Salvatore Esposito) – tra primo e secondo tempo – e si vedono annullare una rete (Pio Esposito, servito sempre da Salvatore) per un fuorigioco di pochi centimetri. Ci provano in tutti i modi sebbene Reca non sia poi così ficcante ed Elia si ostini a portare troppo la palla.
La scelta iniziale di D’Angelo lascia fuori Wisniewski, sia per proteggerlo dagli infortuni, che per non avere una difesa falcidiata nel prossimo turno (vista anche la contemporanea diffida sua, del capitano e di Bertola). Accanto ad un Pio Esposito in grandissima forma, va Colak, ma è l’unica vera nota stonata del gruppo. La risolve Falcinelli, dopo la respinta del portiere virgiliano Festa su tiro dalla distanza e la palla rimessa al centro da Bertola. Elogi al Mantova che con il cuore custodisce la partita, complimenti allo Spezia che mantiene un arrembaggio di un’ora e oltre. Ecco, quell’oltre, ha fatto la differenza.
Marco Magi
Continua a leggere tutte le notizie di sport su