L’obiettivo. Dare continuità alla miniserie di risultati utili

Lo Spezia affronta un ostacolo proibitivo: il Palermo, reduce da quattro vittorie nelle ultime cinque partite. Corini schiera un 4-3-3 temibile, Alvini un 4-3-1-2 con Verde dietro le punte. Una prestazione perfetta a livello difensivo è necessaria per evitare una serata da incubi.

22 ottobre 2023

Con pesanti dubbi di formazione che si aggiungono a qualche assenza, lo Spezia va a Palermo sperando di dare continuità alla sua miniserie di cinque punti nelle ultime tre partite. L’ostacolo, va detto, è proibitivo: i rosanero vengono da quattro vittorie nelle ultime cinque partite e hanno la grossa chance di rimanere in scia a un solo punto dal Parma capolista, pur con una partita in meno rispetto agli emiliani. Corini schiera un 4-3-3 molto temibile e con alternative valide, rinuncia all’infortunato Coulibaly a centrocampo, ma recupera tutti gli altri acciaccati. Davanti al portiere Pigliacelli, linea difensiva con il ceco Mateju terzino destro, coppia centrale formata dagli ex Lucioni e Ceccaroni, mentre a sinistra c’è Giuseppe Aurelio, prelevato dal Pontedera, come a dire che non c’è bisogno di andare ai quattro angoli del globo in cerca di dubbie e costose scommesse. Due ex empolesi a centrocampo: Henderson mezzala destra e lo sloveno Stulac regista, mentre a sinistra c’è l’unico vero ballottaggio tra l’ex Chievo e Torino Segre e il francese Gomes. Molto temibile il tridente offensivo, con Roberto Insigne sulla destra, reduce dalla promozione col Frosinone l’anno scorso, il bomber Brunori in mezzo e il temibilissimo Di Francesco a sinistra: ci vorrà una prestazione perfetta a livello difensivo per evitare una serata da incubi. Alvini dal canto suo perde Muhl, ma ritrova Bertola in mezzo alla difesa, con i soliti Amian e Nikolaou ai suoi lati, centrocampo con l’ex palermitano Elia a destra, in mezzo Salvatore Esposito con Bandinelli che proverà a stringere i denti, altrimenti spazio a Cassata dall’inizio, con Reca in cerca di riscatto, dopo una serie di prestazioni opache, sulla sinistra. Con Kouda in precarie condizioni, Verde dovrebbe ritrovare spazio dietro le punte Moro (Alvini dixit, anche perché Pio Esposito è reduce dall’under 21) e Antonucci.

Mirco Giorgi

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