Mister Alvini obbligato a battere la Ternana. Ipotesi Vecchio in caso di cambio alla guida

La società potrebbe virare verso una soluzione interna tale da non pesare sul bilancio. Più defilata c’è la candidatura di Terzi .

di FABIO BERNARDINI -
11 novembre 2023

L’ultima spiaggia. Per mister Massimiliano Alvini la gara di domani pomeriggio, al ‘Picco’, tra il suo Spezia e la Ternana sarà l’ultimissima occasione per consolidare la sua panchina. Il tecnico di Fucecchio, al quale bisogna riconoscere assoluta dedizione alla causa, in aggiunta ad una naturale predisposizione all’educazione, è stato al momento confermato dal club bianco, ma la sua panchina continua a essere a dir poco traballante. Se gli Aquilotti non riusciranno a battere la Ternana, il destino del tecnico toscano pare segnato, con il sodalizio di via Melara che potrebbe virare verso una soluzione interna tale da non pesare sul bilancio.

L’ipotesi più logica, in tal senso, porterebbe all’arruolamento del tecnico della Primavera Beppe Vecchio, ex capitano storico delle Aquile, un’istituzione in seno al club bianco con i suoi dodici anni di militanza nella giovanile. Con lui arriverebbero i membri del suo staff che comprende, tra l’altro, un altro ex aquilotto con i colori bianchi tatuati nel cuore qual è Andrea Ceccotti. Una soluzione che i tifosi stanno già facendo propria visto i post virali del video di Vecchio in cui spiega il significato della maglia bianca.

L’altra ipotesi, più defilata, porterebbe all’ex capitano aquilotto Claudio Terzi, tecnico della formazione Under 17 aquilotta. Le candidature di D’Angelo, Castori, Aglietti o Ballardini sono al momento congelate ma possibili in corso d’opera. Alvini, purtroppo, non è riuscito a dare alla sua squadra un gioco efficace, racimolando la miseria di nove punti in dodici gare. Un ruolino di marcia disastroso, il peggiore nella storia dello Spezia in cadetteria, con responsabilità evidenti da condividere con i giocatori e la società.

Pesano gli errori di valutazione relativi al sistema di gioco, con il passaggio al 3-4-1-2, lo scorso 26 settembre, dopo tre mesi di adozione del 4-3-3. Nel mezzo tantissime problematiche, in primis le scorie di una retrocessione non metabolizzata da molti giocatori e un mercato che non ha portato in dote un bomber di razza, sulle prime individuato in Coda, sul quale la proprietà ha posto il veto. Ieri Alvini ha cercato ulteriori conferme sul suo progetto tecnico con i giocatori, un dialogo franco con loro avvenuto prima dell’allenamento. Si vedrà se dalle parole si passerà ai fatti. È evidente che in assenza di una svolta vincente e convincente - lo Spezia ha il secondo peggior attacco del campionato con 8 gol all’attivo e in ben otto partite la squadra non ha realizzato reti - difficilmente la società di via Melara non asseconderà il volere popolare di un cambio di rotta. La piazza è in subbuglio, la contestazione è ormai un triste rituale, comprensibile il grido di dolore dei fedelissimi che auspicano decisioni ad hoc da parte del club, in particolare dai Platek, troppo silenti pubblicamente in un momento così drammatico. Tra l’altro lo Spezia giocherà domani la partita della vita in condizioni non ottimali, stante le assenze per infortunio di Gelashvili, Bandinelli, Wisniewski, Zurkowski e Hristov. L’unico recuperato è Cipot.

A margine di così tante negatività due belle notizie: l’attaccante Pio Esposito è stato convocato nell’Italia under 21, il portiere Francesco Plaia con la Nazionale Under 18 mentre il difensore Laurens Serpe si è laureato ieri, a Firenze, in Scienze motorie. In tema di Nazionali, convocati anche Ekdal (Svezia), Cipot (Slovenia U21), Krollis (Lettonia), Gelashvili (Georgia), Zovko (Bosnia U21).

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