Nagy, Jureskin e Tanco i nomi nuovi. Diktat a Verde: non deve partire

Il mercato porta tre arrivi nelle Aquile, due provenienti dal Pisa e uno dal Banfield. Moro va alla Reggina

30 gennaio 2024
Nagy, Jureskin e Tanco i nomi nuovi. Diktat a Verde: non deve partire

Nagy, Jureskin e Tanco i nomi nuovi. Diktat a Verde: non deve partire

Il centrocampista Adam Nagy è un nuovo giocatore dello Spezia. Già ieri c’era stata l’accelerata di Macia e Melissano per aggiudicarsi il centrocampista ungherese, di proprietà del Pisa, classe 1995, 51 presenze in Serie A con il Bologna, 79 in cadetteria con i toscani. Un mediano ’vecchia maniera’ che mister D’Angelo ha già allenato proprio sotto la Torre, apprezzandone le qualità di interdizione, di possesso palla e di duttilità (può giocare in un centrocampo a due o a tre). Fuori dai giochi di mister Aquilani (il giocatore era in tribuna nel derby), i dirigenti aquilotti hanno rivolto su di lui le attenzioni dopo la chiusura del Pisa per Idrissa Touré. Nagy arriva in prestito con diritto di riscatto in caso di salvezza, oggi le firme sul contratto, le visite mediche e se ci sarà la possibilità il primo allenamento a Follo. Sempre dal Pisa e con la stessa formula arriva oggi il difensore sinistro Roko Jureškin, classe 2000, croato, che il club toscano acquistò dal Sered nel gennaio 2022 (cinque le presenze con i nerazzurri di D’Angelo), con intermezzo al Benevento da gennaio 2023 fino al termine della scorsa stagione. Nell’attuale torneo solo tre presenze con Aquilani, anche a causa di un problema fisico che lo ha relegato ai box per quasi tre mesi. Un atleta che non partirà titolare, visto che nel ruolo rientrerà già da sabato prossimo Elia, con Reca a ruota. Sempre sul fronte difensivo vestirà la casacca bianca il centrale argentino Gregorio Tanco, classe 1999, svincolato dal 2023. L’ultima sua esperienza è con il Banfield (15 presenze e un gol), con il quale non ha poi trovato l’accordo, nonostante le pressioni del club argentino, per il rinnovo del contratto, con la decisione del giocatore di restare fermo e giocare con la squadra riserve. Un po’ come accaduto a Juan Manuel Cruz ingaggiato dal Verona. Capitolo Verde. Nel tardo pomeriggio di ieri Macia e Melissano si sono incontrati in sede con il procuratore del giocatore, Luigi Lauro.

Il diktat dei due dirigenti è stato chiaro: l’attaccante è ritenuto un elemento importante nell’economia della squadra e, come tale, resta a disposizione di mister D’Angelo. E questo a dispetto di un accordo già preparato a tavolino che prevedeva il passaggio del giocatore al Palermo (100mila euro in prestito oneroso con diritto di riscatto a 900mila euro), riconsiderato legittimamente dopo l’exploit del talento napoletano nel derby contro il Pisa, anche alla luce di quel 3-4-3, coniato ad hoc da D’Angelo per favorire l’estro del 99 aquilotto, che potrebbe essere riproposto in futuro al pari del 3-5-2. Detto che l’atleta ha manifestato alla dirigenza spezzina il suo gradimento per la destinazione Palermo, lo Spezia non pare destinato a cambiare posizione da qui a giovedì, a meno di una presa di posizione pubblica dell’attaccante sulla sua volontà di cambiare aria. In caso di partenza di Verde potrebbe rientrare nei giochi Soleri. In partenza Moro che sarà girato dal Sassuolo alla Reggiana, non appena arriverà il nuovo attaccante.

Fabio Bernardini

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