Pippo Inzaghi resta senza squadra

Pippo Inzaghi resta senza squadra
Fuori la Reggina, dentro il Lecco, ripescato il Brescia. Ieri il Consiglio federale ha stabilito quello che molto probabilmente sarà il quadro definitivo del prossimo campionato di B. Niente da fare per la Reggina, che ha visto confermata l’esclusione già sancita dalla Covisoc una settimana fa. Fatali i 757mila euro di debito nei confronti dello Stato, che il club amaranto non ha pagato entro il termine stabilito del 20 giugno. Ininfluente il fatto che l’Agenzia delle Entrate (che ha un contenzioso di diversi milioni con la società) avesse stabilito un proprio termine al 12 luglio: la specialità dell’ordinamento sportivo prevale e così i calabresi dovranno ripartire dalla D, a meno di ribaltoni al Collegio di garanzia dello sport o al Tar, il tutto entro e non oltre il 2 agosto. E Pippo Inzaghi (nella foto) resta senza squadra.
Rovesciata invece l’iniziale esclusione del Lecco, che ha visto prevalere la sua buona fede. Non avendo un impianto a norma, dopo frenetiche trattative in pochissimi giorni i lombardi avevano ottenuto il benestare dal Padova per l’Euganeo, ma il nulla osta del prefetto era arrivato fuori tempo. Una mancanza non imputabile ai blucelesti, che tornano in cadetteria dopo mezzo secolo, sia pure in esilio. Con queste decisioni il Brescia è virtualmente ripescato in B, con il Nord prevalente: 5 lombarde, 2 liguri, il Sudtirol, 2 venete, 3 emiliane e il Pisa; 2 del Centro (Perugia e Ascoli) e 4 del Sud. Squilibrio crescente, specchio dei tempi.
Mirco Giorgi
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