Proteste dei tifosi dello Spezia Calcio per le restrizioni sui biglietti del derby contro la Sampdoria
La tifoseria aquilotta esprime sdegno per le limitazioni sui biglietti del derby a Genova. Azioni formali richieste.
Mentre lo Spezia Calcio sta studiando tutte le opzioni a disposizione per sbloccare la situazione (ma i tempi sono strettissimi), la tifoseria aquilotta continua a manifestare irritazione e sdegno verso le limitazioni impostate alla vendita dei biglietti per il derby di sabato a Genova contro la Sampdoria. Provvedimenti cui si aggiungono anche alcune decisioni quantomeno kafkiane (per non dire beffarde), come la possibilità di acquistare biglietti per qualsiasi settore di Marassi a residenti della provincia di Spezia purché... possessori della tessera di fidelizzazione SampCard. Oppure il via libera ai tifosi aquilotti non residenti in provincia.
A sostenere le Aquile sabato potrebbe esserci quindi qualche tifoso residente nel Levante Ligure, nel Nord Italia, Lunigiana e Versilia. Vedremo. Di certo c’è lo sconcerto di una tifoseria che si stava organizzando per seguire la squadra di D’Angelo. Sul provvedimento preso dalle autorità interviene il Gruppo Bullone che parla di "offesa ad una città intera" e decisione da "contestare a tutti i livelli."
Una misura fuori luogo, senza presupposti, che lascia sconcerto e rabbia. Chi la definisce sproporzionata dovrebbe spiegare rispetto a che cosa. Se non esistono i presupposti, la misura è infondata. Il tempo stringe, auspichiamo azioni formali da parte dello Spezia Calcio e iniziative politiche istituzionali. Che sia un decreto cautelare, una sospensiva al Tar o un confronto col Prefetto non sta a noi deciderlo: di certo il danno è evidente. Le istituzioni vanno rispettate, le autorità pure: ma come è possibile quando le stesse si rendono irrispettose ed ostili verso una città intera? Vogliamo ancora pensare che ci sia buon senso e intelligenza per rimodulare una decisione senza senso e senza rispetto.
La Sampdoria ieri ha ufficializzato Leonardo Semplici (tecnico dello Spezia nell’anno della retrocessione in B), come nuovo allenatore: per lui subito la sfida alla sua ex squadra. Infine Spezia multato di 3mila euro per lancio da parte dei "suoi sostenitori, di due bottigliette sul terreno e due bottigliette nel recinto di gioco" durante il match col Cittadella.
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