Pugilato Promettente ascesa di Valeria Licari

La giovane atleta quattordicenne della Boxing-Class ha pareggiato l’ultimo match contro l’attuale campionessa della sua categoria

di MARCO MAGI -
15 novembre 2023
Pugilato Promettente ascesa di Valeria Licari

Pugilato Promettente ascesa di Valeria Licari

Diciassette incontri in diciassette mesi di attività. Per la spezzina Valeria Licari della Boxing-Class, pugile quattordicenne della categoria schoolgirl (fino a gennaio, poi passerà Junior e affronterà gli Italiani), è un dato di assoluto rilievo. L’ultimo match, poi, è riuscito a pareggiarlo contro l’attuale campionessa della sua categoria, i 51 kg, dando anche una forte prova di carattere visto che ha combattuto senza il suo allenatore Armando Bellotti, alle prese con dei problemi di salute. Valeria si è avvicinata alla boxe nel maggio di due anni fa, insieme al fratello di tre anni più grande. Esattamente un anno dopo, il 15 maggio, ha fatto il suo esordio a Asti e da lì non si è più fermata. In lei, Bellotti, ha visto subito qualcosa di particolare. "Apprendeva velocemente e ascoltava con la testa – spiega – , poche chiacchiere e tanti fatti". Da lì parte la decisione di intraprendere questo percorso. I primi due match sono stati di ‘rodaggio’. Una sconfitta e un pareggio, ma sempre e comunque con persone più esperte. Dopo sono cominciate le vittorie. Si è confrontata con veterane, provenienti già da competizioni italiane ed europee, vincendo contro le più forti e arrivando a conquistare anche un argento ai Campionati italiani 2022. Nel 2023, suo secondo anno, oltre all’attività ordinaria – salendo sui ring di tutta Italia, – è stata convocata due volte in nazionale, dove a luglio ha vinto due match.

Perché proprio la boxe?

"Inizialmente l’ho scelta quasi per caso, ha aperto una piccola palestra vicino casa ed ero curiosa di provare questo sport, anche per difesa personale".

Quali altre discipline hai testato?

"Il nuoto, ma non mi entusiasmava, poi il judo, che mi piaceva ma era troppo statico e infine pattinaggio in linea, che ho praticato per quattro anni, che mi ha permesso di crescere e di migliorare la mia condizione atletica".

Che sensazioni provi salendo sul ring?

"Spengo il mondo fuori e penso solo a quello che sto facendo".

Boxe al femminile, cosa si dovrebbe fare per promuoverla maggiormente?

"Sono ancora giovane per farmi un’idea precisa, ma secondo me si dovrebbero organizzare più attività interregionali che includano atlete femminili, in modo da confrontarsi più spesso, non solo ai Campionati italiani".

Per cosa dici grazie ad Armando Bellotti? "Per credere nelle mie capacità, per spronarmi sempre a fare di più e ad affrontare ogni sfida nel migliore dei modi".

Non ti fa paura il pensiero di portare lividi o magari di romperti il naso?

"Effettivamente non ci penso, ogni sport ha i suoi rischi".

Il tuo colpo top? Dove devi migliorare?

"Senza dubbio il gancio destro. Devo crescere in tutto, ma in particolare nelle schivate".

Il tuo obiettivo a breve e a lungo termine?

"Intanto finire il 2023 con un altro match, così da passare alla categoria Junior nel 2024 ancora più preparata. Il mio sogno è diventare professionista".

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