Quel trionfo a Reggio Emilia nel segno di Fiori: "Spezia in crescita, può fare il colpaccio"

L’indimenticato ex attaccante aquilotto protagonista di una delle più belle vittorie al Mapei. "Ho grande fiducia in D’Angelo" .

di FABIO BERNARDINI -
12 marzo 2024
Quel trionfo a Reggio Emilia nel segno di Fiori: "Spezia in crescita, può fare il colpaccio"

Quel trionfo a Reggio Emilia nel segno di Fiori: "Spezia in crescita, può fare il colpaccio"

Ancorati al passato per trarre linfa vitale nel presente. Quasi 22 anni anni fa, esattamente il 24 marzo 2002, lo Spezia di Mandorlini trionfò al Mapei Stadium di Reggio Emilia contro i granata locali per 4-0 con gol di Bordin, Fiori e doppietta di Pisano. Il mitico Francolino Fiori, uno dei ‘centenari’ delle Aquile con all’attivo 30 gol, ha scolpito nella mente quella giornata e auspica una replica sabato. "Disputammo una partita eccezionale, mi auguro si possa ripetere nell’attualità, darebbe una carica straordinaria per il rush finale di campionato".

Fiori, torna Reggiana-Spezia e la mente va a quella vittoria che la vide protagonista.

"Fu uno dei gol più belli della mia carriera. Rubini rinviò lungo la sfera, Pisano la spizzicò di testa nel cerchio del centrocampo, tirai al volo da 30 metri al ’7’ sotto la curva degli oltre duemila spezzini. Fu una gioia indescrivibile, una rete che dedicai a mio suocero scomparso. Disputammo una partita straordinaria, dominando in lungo e in largo".

Ci sono i presupposti per poter ripetere quell’impresa sabato?

"Ho molta fiducia perché la squadra ha preso consapevolezza dei propri mezzi. Gli ultimi risultati, fatta eccezione quello contro la Feralpisalò, sono positivi. Visto la classifica precaria è chiaro che lo Spezia dovrà cercare di ottenere il massimo magari confidando in quella fortuna che, a più riprese, è venuta meno nel corso del torneo. Un successo a Reggio Emilia darebbe ulteriore fiducia, ma anche un pareggio non sarebbe da disdegnare perché darebbe continuità all’ottima vittoria conseguita contro il Sudtirol".

Quanto D’Angelo ha contribuito a rinvigorire una squadra che sembrava spacciata?

"Quando ho sentito che avrebbero preso lui come allenatore sono stato contento. Sono certo che le sue competenze professionali e umane contribuiranno a tirarci fuori da questa brutta situazione".

Purtroppo lo Spezia ha un attacco poco prolifico, da ex bomber come inquadra questa criticità?

" È un aspetto penalizzante perché bene o male la squadra costruisce gioco. In tal senso Verde è un giocatore indispensabile, dovrebbe sempre giocare, non dimenticando Falcinelli, fondamentale sul piano tecnico e dell’esperienza. Peccato l’infortunio a Di Serio. Chissà, che non possano essere Moro o Pio Esposito a recitare un ruolo di primo piano al ‘Mapei’".

Lo Spezia potrà riuscire a conseguire la salvezza diretta?

"Ce lo auguriamo tutti. Quando si è in situazioni brutte di classifica molti giocatori hanno problemi a livello psicologico, magari hanno paura a fare giocate importanti, con il conseguimento di risultati positivi sarebbero alleggeriti da questo peso".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su