Quota salvezza, lo Spezia si fa i conti in tasca. Obbligatorio chiudere l’andata con 20 punti

Il cammino fin qui zoppicante della squadra impone un ragionamento anche su quanto visto nelle passate stagioni. La situazione

di FABIO BERNARDINI -
20 novembre 2023
Quota salvezza, lo Spezia si fa i conti in tasca. Obbligatorio chiudere l’andata con 20 punti

Quota salvezza, lo Spezia si fa i conti in tasca. Obbligatorio chiudere l’andata con 20 punti

Pochi tifosi aquilotti, in estate, avrebbero immaginato di ritrovarsi a novembre a stilare una tabelle sulla quota salvezza. Ma la cruda classifica, che vede i bianchi al 18° posto in piena zona retrocessione, con soli dieci punti racimolati in tredici gare, impone di ragionare in un tale ottica. D’obbligo, dunque, dare una scorsa alla quota salvezza degli ultimi campionati per comprendere i ritmi che gli Aquilotti dovranno tenere per conseguire il triste (ma a questo punto prioritario) obiettivo stagionale, tenendosi a distanza di sicurezza dal rischio di un drammatico doppio capitombolo all’indietro, come avvenuto nelle ultime stagioni a Crotone, Benevento e Spal. Nel campionato scorso il Cittadella riuscì a salvarsi a quota 43 punti, tre punti in più dalla zona play-out occupata da Brescia e Cosenza. Considerando che nella scorsa stagione il Cosenza, alla 13° giornata, occupava il 15° posto, a ridosso della zona retrocessione, con 14 punti e che allo stato attuale si viaggia più o meno con gli stessi ritmi visto che il Brescia ha 13 punti, è plausibile ritenere che la quota salvezza potrebbe attestarsi, come nel maggio scorso, intorno ai 41 punti.

È pur vero che nel campionato 2021-22 la quota salvezza si attestò a 36 punti, dato che il Cosenza, al 16° posto, chiuse la regular season a 35 punti (la Spal, al 15° posto, chiuse con 42 punti). Un punteggio identico a quello della stagione 2020-21, quando addirittura non si disputarono i play-out visto la distanza di nove punti tra l’Ascoli quintultimo (44) e il Cosenza (35). Ben più alta, invece la quota nel torneo 2019-20 quando il Cosenza riuscì a conseguire la salvezza con 46 punti, anticipando Perugia e Pescara fermi a 45 punti. È pur vero che in quella stagione, di questi tempi, si viaggiava a ritmi più sostenuti con lo Spezia che occupava il 16° posto con 15 punti, un gradino sotto la Cremonese ‘salva’ a quota 16.

Al termine del girone di andata mancano ancora sei partite: in trasferta contro la Sampdoria, l’Ascoli, il Cittadella, al ‘Picco’ contro il Parma, il Bari, il Modena. Gli Aquilotti, per alimentare le speranze di salvezza, a dispetto di un calendario niente affatto agevole, dovranno elevare la media punti dall’attuale 0,76 all’auspicabile 1,66, il che significherebbe conquistare dieci punti nelle prossime sei partite per girare a quota venti punti. In sintesi un raddoppio del rendimento attuale. D’obbligo girare intorno ai 20 punti al termine del girone di andata per restare in corsa per la salvezza, sperando in rinforzi a gennaio, fermo restando la volontà della proprietà di alleggerire il monte ingaggi, il che significherebbe alcune cessioni eccellenti.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su