Sarr infortunato, è emergenza fra i pali. Lo Spezia stringe i tempi per un portiere
L’ingaggio previsto entro lunedì alla ripresa degli allenamenti. Vismara e Berisha le alternative. Mosti e Crespi vanno in prestito
Lo sfortunato incidente occorso a Mouhamadou Sarr, dimesso ieri dall’ospedale Rizzoli di Bologna dopo l’intervento chirurgico all’omero sinistro fratturato in allenamento, impone allo Spezia di rivedere i programmi di mercato. Detto che il portiere Gian Marco Crespi va in prestito al Caldiero Terme in Serie C e il giovane Nicola Mosti in prestito alla Pistoiese in D, il ds Stefano Melissano è già a buon punto per arruolare un portiere che affiancherà Gori e il giovane Mascardi. Entro 36 ore il ds aquilotto confida di ingaggiare un estremo difensore, già individuato, per metterlo a disposizione di D’Angelo alla ripresa degli allenamenti, fissata per lunedì 6 gennaio. Melissano si è mosso immediatamente dopo l’infortunio a Sarr e a stretto giro di posta concluderà l’operazione in entrata. Per non farsi trovare impreparato, nel caso in cui dovesse esserci qualche complicazione nella conclusione dell’affare, Melissano ha anche sondato Paolo Vismara, di proprietà dell’Atalanta, ora in forza alla Samp e lo svincolato Etrit Berisha (ex Lazio, Atalanta, Torino ed Empoli). È rimbalzato anche il nome di Nicolas Andrade del Pisa, richiesto dalla Sampdoria, ma qui entra in gioco il costo del giocatore, difficilmente avvinabile visto che il budget per la campagna acquisti di gennaio è pari a zero. Salvo un improbabile cambio di rotta del patron Robert Platek, non ci saranno investimenti sul mercato. A dire il vero la squadra è già molto forte così, come testimoniato dai numeri (65 punti nel 2024, 38 punti, terzo posto in classifica e migliore difesa del campionato), ma per la conquista della Serie A diretta, due tasselli sarebbero fondamentali: un difensore centrale esperto (visto che a regime l’organico può contare solo su 4 centrali rodati) e un attaccante rapido, tipo Sibilli o Falletti del Bari. Ipotesi, però, non percorribili perché si tratterebbe, da parte della società bianca, di immettere sul mercato liquidità non prevista, fermo restando che l’ingresso di un attaccante presupporrebbe la partenza improbabile di uno dei cinque bomber ora in rosa.
Stesso discorso vale per il promettente Alessandro Seghetti, profilo ritenuto ideale da Melissano per completare il cerchio, per arrivare al quale occorre un minimo di investimento. Come ha detto D’Angelo, il vero acquisto di gennaio sarà Rachid Kouda, "uno dei giocatori più forti della B", le cui caratteristiche ben si adattano a ipotesi di alternative tattiche rispetto al consueto copione. Se poi qualche giocatore vorrà lasciare lo Spezia, il club non si opporrà, ma non pare questo l’intendimento. In uscita, potrebbe tornare in Spagna Salva Ferrer,mentre Bertola resterà anche se, come pare, non rinnoverà.
Fabio Bernardini
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