Spezia, a Palermo per proseguire il volo
Il team di D’Angelo affronta una trasferta difficile sul campo di una squadra desiderosa di risalire la china. Circa 250 tifosi al seguito
Il profumo della Sicilia esalterà, oggi al ‘Barbera’ di Palermo, lo spirito garibaldino di uno Spezia audace e baldanzoso, alla ricerca dell’ennesima impresa eroica. Gli Aquilotti, forti di meccanismi di gioco collaudati, arricchiti dalla saggezza tattica di mister D’Angelo, uniti da uno spirito di gruppo vincente e sostenuti da 250 straordinari tifosi, entreranno in campo con la combattività di sempre per mantenere l’imbattibilità. La spensieratezza e l’entusiasmo saranno armi in più per i bianchi, unitamente a quell’atteggiamento propulsivo evocato da mister D’Angelo: "Per il nostro modo di giocare l’aggressività è sicuramente una caratteristica importante, ci troviamo meglio a impostare così la partita". Nel giorno in cui il popolo bianco ricorderà la scomparsa del combattente Renato Dainese (toccanti le parole dell’avvocato Massimo Lombardi a nome del club Orgoglio Spezzino), i bianchi sono chiamati all’ennesima prestazione battagliera, da guerrieri aquilotti, ricercando una vittoria da dedicare proprio all’ex terzino "nostro ‘fratello’ coraggioso, generoso, impavido". Vincere, o quanto meno non perdere, per restare sulla scia della capolista Sassuolo (vittoriosa venerdì nel derby con la Reggiana) e continuare a pensare in grande, in linea con le potenzialità tecniche, tattiche, agonistiche e umane evidenziate abbondantemente fino ad ora. Sarà una partita complicata, anche per l’ambiente infuocato del ‘Barbera’. "Non sarà una gara semplice – ha rimarcato D’Angelo – affronteremo una squadra forte, dovremo essere bravi dal punto di vista mentale e tattico". È probabile che D’Angelo opti qualche cambiamento nella formazione iniziale rispetto a quella di domenica scorsa contro il Sud Tirol, con i ritorni in campo di Bertola in difesa e Nagy a centrocampo e con alcuni ballottaggi nel segno di una fisiologica rotazione. Davanti a Gori, giocheranno Wisnieswki, capitan Hristov e Bertola, con Mateju sulla destra ed Elia dirottato sul versante sinistro, quest’ultimo in ballottaggio con Reca.
Confermatissimo, al centro della mediana, Salvatore Esposito, supportato ai lati da Nagy e Cassata, con Bandinelli pronto a subentrare in corso d’opera. In attacco è pressoché impossibile rinunciare al vice capocannoniere del campionato Pio Esposito, autore di ben sette gol. Al suo fianco Soleri, grande ex di turno con 110 presenze in rosanero e 22 gol, o Colak. Fuori per infortunio Kouda, non convocati Sarr e i giovani Benvenuto e Djankpata, questi ultimi due dirottati in Primavera. Infine, l’ex ds dello Spezia Mauro Meluso è il nuovo direttore generale del Perugia (Serie C). Meluso è ricordato con affetto dalla tifoseria spezzina perché costruì, in soli 19 giorni, con un budget di 3 milioni, la squadra che con Italiano alla guida, conquistò la storica salvezza in A con il record di 39 punti. Un’impresa che, purtroppo, non gli valse la conferma.
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