Spezia, D’Angelo a un passo dalla conferma

Colloquio di due ore con Macia al ’Ferdeghini’. Clima sereno con l’intenzione il proseguire lavoro insieme. Le strategie di mercato

28 maggio 2024
Spezia, D’Angelo a un passo dalla conferma

Spezia, D’Angelo a un passo dalla conferma

Cresce l’ottimismo per la conferma di mister Luca D’Angelo sulla panchina dello Spezia: con ogni probabilità sarà lui ad allenare i bianchi nel prossimo campionato di Serie B. Ieri è stata una giornata cruciale a riguardo perché nel primo pomeriggio il tecnico di Pescara ha raggiunto il ‘Ferdeghini’ e si è incontrato con il responsabile dell’area tecnica aquilotta Eduardo Macia. Un colloquio di circa due ore, in un clima sereno, nel corso del quale l’operatore di mercato spagnolo si è confrontato in modo franco con l’allenatore sui programmi tecnici futuri dello Spezia. Sono state sviscerate nel dettaglio alcune situazioni tecniche, vale a dire i giocatori che secondo il trainer abruzzese dovrebbero far parte della rosa 2024-25 e quelli potenziali da ingaggiare per consentire allo Spezia di consolidarsi in cadetteria e, possibilmente, crescere nei risultati sportivi. Ne sarebbe derivata una piena convergenza nei programmi e nelle scelte da operare per rendere la formazione bianca più forte e competitiva. Le intenzioni della società, ribadite a chiare lettere da Macia a D’Angelo, sono quelle di proseguire con lui, trovando a ruota terreno fertile nel tecnico. Cresce l’ottimismo sulla conferma di D’Angelo il cui contratto, com’è noto, si è rinnovato automaticamente con la salvezza. La fumata bianca che farà impazzire di gioia i tifosi, alimentando quell’entusiasmo che si è respirato nel girone di ritorno, è attesa nei prossimi giorni, probabilmente quando entrerà in scena il procuratore di D’Angelo, Michelangelo Minieri.

Sul tavolo anche l’ipotesi di un prolungamento del contratto al tecnico fino a giugno 2026, com’è nella logica delle cose se si vuole impostare un processo di crescita. Ovviamente nel corso del colloquio intercorso tra Macia e D’Angelo si è parlato anche della filosofia della società, che è poi quella più volte evidenziata su queste pagine di ridurre drasticamente il monte ingaggi, attenendosi rigidamente ai parametri economici-finanziari della Serie B nella costruzione della squadra. Inevitabile il passaggio sui giocatori che saranno ceduti, in primis Nikolaou, Reca, Verde, mentre per Salvatore Esposito si farà di tutto per trattenerlo, specie se arriverà cash dalle cessioni di Dragowski al Panathinaikos (3,5 milioni da ritrattare), Zurkowski all’Empoli (con la salvezza dei toscani il riscatto del polacco è possibile, anche se difficilmente per 5 milioni di euro), Holm all’Atalanta (8,5 milioni di euro), Bastoni, Serpe, Ferrer. Già ceduto Strelec allo Slovan Bratislava per 1,2 milioni di euro.

Le strategie operative, è scontato dirlo, sono in funzione delle linee programmatiche stabilite dai Platek che contemplano un ridimensionamento dei costi sui parametri della cadetteria. Qualche risorsa sarà destinata al riscatto di Gelashvili dalla Dinamo Batumi (poco più di 600mila euro) e di Nagy, per il quale sussiste un obbligo di riscatto con il Pisa di 1,2 milioni di euro. Il nazionale ungherese ha già espresso la volontà di continuare a vestire la maglia bianca, l’area tecnica vorrebbe trattenerlo in linea con i desiderata dello stesso D’Angelo, magari con una ricontrattazione del prezzo originario. L’ultima parola spetterà alla proprietà. Di sicuro, se si vorrà cercare di migliorare il 15° posto si dovrà ripartire da uno zoccolo duro importante. Il ’si’ di D’Angelo, atteso a stretto giro di posta, sarebbe la garanzia delle buone intenzioni della società di creare uno Spezia più forte e competitivo, senza ripetere gli errori del passato.

Fabio Bernardini

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