Spezia, il mercato sta diventando un’impresa. E’ arrivato Vignali, per il resto tutto tace
Ufficializzata la cessione di Zurkowski all’Empoli, su Puscas c’è la concorrenza del Bari. Amian ha il mal di schiena e non si allena
La Spezia
Il mercato dello Spezia sta assumendo i connotati dell’impresa, un po’ come quella che la squadra di mister D’Angelo è chiamata a maturare sul campo visto la gravissima situazione in cui versa in classifica, con tre partite alle porte da brividi (Como, Cremonese e Pisa) e una rosa, allo stato attuale, indebolita dal mercato visto le partenze di Ekdal e Zurkowski (ieri il polacco era già ad Empoli, trasferimento con la formula del prestito con diritto di riscatto in caso di salvezza fissato in cinque milioni di euro) e il solo arrivo di Vignali (ufficializzato ieri dal club bianco, prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza; ieri era a Follo, oggi il primo allenamento).
Non facile per Macia e Melissano operare in ristrettezza di budget, di cui il nostro giornale ha sempre dato conto, coniugando l’esigenza inderogabile della riduzione del monte ingaggi di 1,5 milioni di euro con quella del rafforzamento della squadra. Per intendersi, le risorse per operare sul mercato in entrata derivano da ciò che si riesce a risparmiare oltre quella soglia. Tradotto: con il venir meno dello stipendio di Albin Ekdal, tornato a giocare in Svezia al Djurgarden, è stato possibile ingaggiare Vignali; con il risparmio derivante dalla cessione di Zurkowski e da quella probabile di Dragowski (la Cremonese resta un’opzione) si ricaverà un tesoretto di circa 700mila euro da investire sul centrocampista Touré e sull’attaccante Puscas del Genoa, sperando che le trattative per questi ultimi due abbiano un’accelerata.
Peraltro, per Puscas il Bari è tornato alla carica, anche se lo Spezia continua a essere in vantaggio. Resta in ballo per l’attacco l’opzione Tsadjout, non altri profili accostati al club bianco, inavvicinabili per l’alto valore degli ingaggi. Con le uscite preventivate di Muhl, Moutinho, Cipot e Moro vi sarà, poi, la possibilità di ingaggiare un terzino sinistro e un centrale di difesa. Ma i tempi non depongono a favore dello Spezia che avrebbe urgentissimo bisogno di rinforzi.
C’è poi il caso Amian per il quale è forte il pressing del Montpellier, del Nantes e del Bologna. Mister Motta vorrebbe il francese, un desiderio contraccambiato dallo stesso giocatore che vorrebbe riassaggiare la Serie A o, in alternativa, tornare in Francia Montpellier in primis, ma lo Spezia è disposto a cederlo solo a titolo definitivo, non in prestito.
Parimenti anche Verde ha richieste: il Cagliari si è fatto avanti con il procuratore dell’attaccante (nessuna proposta allo Spezia) ricevendo come risposta un’apertura alla trattativa. Con questi presupposti non esaltanti, mister D’Angelo sta cercando di mantenere alta la concentrazione del gruppo per il match di Como, dove dovrà rinunciare a Reca, Moutinho, Wisniewski, Serpe (infortunati), Kouda (squalificato), e Amian da valutare visto che ieri non si è allenato per mal di schiena. Niente di preoccupante per Gelashvili, che oggi sarà di nuovo in gruppo.Il tutto nel silenzio della proprietà che, si spera, sia rotto con l’arrivo di Philip Platek a Como.
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