Spezia mai così in alto in serie B dal 1951
Il ruolino di marcia del team di D’Angelo superiore a quello dei ’predecessori’ in cadetteria, anche della squadra promossa in A nel 2020
Mai così in alto, a questo punto del campionato di serie B, dal 1951 ad oggi. Lo Spezia di Luca D’Angelo sta certificando, a suon di numeri eccezionali, un percorso destinato a entrare nella storia, con 24 punti totalizzati in dodici partite e un terzo posto in classifica che fa sognare. Analizzando nello specifico gli undici campionato disputati dallo Spezia, in Serie B, antecedenti a quello attuale, Hristov & C. sono all’apice per punti e posizione in classifica. I bianchi di mister Antonio Soda, al loro ritorno in Serie B dopo 55 anni di assenza, nel 2006, alla 12ª giornata, si assestarono, dopo la vittoria a Marassi contro il Genoa per 2-1, a metà classifica con 15 punti. Meno bene fecero l’anno successivo, con 11 punti a regime. Nella stagione 2012-13, lo Spezia guidato da Michele Serena, al ritorno in Serie B dopo la cavalcata trionfale del ’triplete’, dopo 12 giornate di campionato totalizzò 15 punti, tra alti e bassi e un patron Volpi che a gennaio esonerò il tecnico veneto. Di poco meglio il rendimento dello Spezia di mister Giovanni Stroppa l’anno successivo, con 17 punti in saccoccia e con il tecnico lombardo destinato anch’egli all’esonero per fare spazio a Mangia. La squadra che si avvicinò maggiormente per rendimento a quella attuale fu quella diretta da mister Nenad Bjelica nel campionato 2014-15: 20 i punti totalizzati dopo una dozzina di partite e sesto posto in classifica in zona playoff. Nel torneo successivo le Aquile dello stesso mister croato, poi esonerato per far posto a Mimmo Di Carlo, non andarono oltre i 17 punti, lo stesso punteggio conseguito dalla truppa di mister Di Carlo nel campionato successivo, nelle cui fila militava Luca Vignali. Un calo vistoso nello score lo si ebbe con lo Spezia ridimensionato di mister Gallo nella stagione 2017-18: solo 14 punti realizzati e un punto sopra la zona playout. Un po’ meglio fecero gli Aquilotti affidati al ds Angelozzi e a mister Pasquale Marino nella stagione 2018-19, con 16 punti conseguiti, a un solo punto dalla zona play off.
Lo Spezia di mister Vincenzo Italiano, promosso in A la sera del 20 agosto 2020, come tutti ricordano ebbero una partenza a dire poco traumatica, annaspando nelle zone basse della graduatoria con 12 punti. Ma proprio dopo la gara di Pisa, alla dodicesima, persa in modo rocambolesco per 3-2, gli Aquilotti vinsero 2-0 contro il Frosinone e iniziarono una cavalcata trionfale che li portò a conquistare il terzo posto finale in classifica con 61 punti, che diede loro un vantaggio non da poco in ottica playoff. Il resto è storia recente con i bianchi di mister Massimiliano Alvini che, nella scorsa stagione, a questo punto del torneo, annaspavano nei bassifondi della graduatoria con soli 9 punti. Alla tredicesima il pareggio con la Ternana, l’esonero del tecnico toscano e l’arruolamento di D’Angelo che ha ricomposto i cocci e traghettato lo Spezia ad una miracolosa salvezza, gettando le basi per l’attuale straordinario campionato.
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