Spezia Modena 1-1, canarini beffati al 'Picco': pari amaro

Calcio serie B, raggiunti allo scadere dallo Spezia. Nelle ultime quattro gare raccolti due punti

di ALESSANDRO TRONCONE
26 dicembre 2023
Palumbo in azione in Spezia Modena (FotoFiocchi)

Palumbo in azione in Spezia Modena (FotoFiocchi)

Modena, 26 dicembre 2023 – I numeri dicono che, rispetto ad un anno fa, il Modena ha 3 punti in più al giro di boa. Tecnicamente, può dirsi migliorato. Eppure, tra Como, Cremona e La Spezia, è inutile nasconderlo, il calo c’è stato e sono emersi i difettucci che i canarini hanno. Soprattutto (e qui il mercato dovrà fare qualcosa) nell’ammazzare le partite.

E così, lo Spezia lascia il secondo amaro in bocca consecutivo a Bianco, nonostante il Modena fosse a mezzo passo dal successo.

Che fossero due squadre accompagnate da una naturale preoccupazione, era ben noto anche durante il cenone della vigilia e il pranzo di Natale.

Arrivano solo conferme dal primo tempo del Picco, nel quale Spezia e Modena vivono di alcuni momenti di rara intensità calcistica per poi perdersi in azioni non sempre fluide. Cremona è ricordo ancora nitido.

L’intensità, come si diceva, la si vede a centrocampo dove Palumbo condisce con buona dose di quantità ma, nel complesso, i padroni di casa fanno qualcosa in più dal punto di vista della determinazione.

Tanti palloni li gioca Gagno, tutti piuttosto bene ad eccezione di un passaggio, al 22’, intercettato da Esposito e poi rifinito per la conclusione di Candelari a lato.

Pericolo enorme, sventato. Del Modena, invece, si segnalano un paio di corner, qualche cross non sempre preciso e un’unica conclusione in porta di Manconi nei minuti di recupero, semplice per la parata di Zoet. I problemi canarini, dalla cintola in su, non sono svaniti.

Neppure col ritorno dal 1’ di Tremolada, cresciuto col passare del tempo ma non ancora attore protagonista. Più in generale, la formazione di Bianco appare un attimo scolastica nelle sue idee di gioco. Guizzi se ne vedono pochi, è una partita tra due compagini che, evidentemente, qualcosa da aggiustare avrebbero.

Bianco ci prova ad inizio secondo tempo: entra Gerli ed esce Manconi, Duca alza il proprio raggio d’azione sulla trequarti e il metronomo torna al suo posto davanti alla difesa. Le sensazioni iniziano a cambiare. Lo Spezia fa quel che può col suo materiale a disposizione e a lungo andare è come se perdesse inerzia e, forse, speranza.

Il Modena aumenta di un pelo la sua convinzione e viene spinto dal tocco di Gelashvili su Falcinelli all’interno dell’area che per Giua è da penalty: Palumbo prende il pallone e lo butta dentro. Non è, tuttavia, la medicina che risolve i problemi. Coi cambi i canarini fanno una scelta verso il contenimento e l’equilibrio, tenendo la partita aperta anche sciupando alcune situazioni da azzannare e, nel finale, succede ciò che di solito è nell’aria quando le partite non le si chiudono.

Al 90’ palo di Zurkowski dopo il quale Gagno è miracoloso sulla ribattuta di Moro. Un minuto più tardi, il traversone di Esposito, trova proprio Gelashvili che rimedia al rigore causato e fa saltare il Picco e spedisce il Modena nello spogliatoio a riflettere sui suoi soliti appunti da rivedere anche nel 2024.

Il tabellino

Spezia-Modena 1-1

Spezia (4-3-1-2): Zoet; Amian, Gelashvili, Nikolaou, Elia; Candelari (53’ Antonucci), S.Esposito, Bandinelli; Kouda; Verde, F. Esposito. A disp.: Zovko, Dragowski, Cipot, Pietra, Zurkowski, Krollis, Corradini, Muhl, Moro, Cugnata, Bertola. All.: Taddei.

Modena (4-3-1-2): Gagno; Ponsi (53’ Oukhadda), Zaro, Cauz, Cotali; Magnino, Palumbo, Duca (93’ Riccio); Tremolada (70’ Battistella), Manconi (46’ Gerli); Falcinelli (70’ Strizzolo). A disp.: Seculin, Pergreffi, Guiebre, Bonfanti, Giovannini, Bozhanaj, Abiuso. All.: Bianco.

Arbitro: Giua di Olbia

Reti: 64’ Palumbo (rig.), 91’ Gelashvili

Ammoniti: Candelari, Magnino, Kouda, Duca, Cotali Angoli: 5 a 4. Recupero: 4’ p.t., 4’ s.t. Spettatori: 7.012, incasso di 56.198,05 euro

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