Spezia, Picco fortino inespugnabile. Un’imbattibilità da record europeo

D’Angelo nelle prime 12 giornate di campionato ha ottenuto più punti di tutti gli allenatori aquilotti in B

di Redazione Sport
5 novembre 2024
Spezia, Picco fortino inespugnabile. Un’imbattibilità da record europeo

Francesco Pio Esposito decisivo anche nel match contro il Modena

D’Angelo 24, Stroppa, Di Carlo e Bjelica 17, Marino 16, Serena e Soda 15, Gallo 14, Italiano e Soda bis 12, Alvini 9. I punti ottenuti dopo 12 giornate dagli allenatori dello Spezia nella Serie B dell’era moderna. Balza subito all’occhio il dato importante che sta cristallizzando gli aquilotti nelle posizioni che contano. Dopo poco più di 24 ore vissute addirittura in testa alla classifica, abbracciati al Pisa tra sabato e domenica, gli spezzini sono stati nuovamente staccati dai toscani e sorpassati dal Sassuolo. Due sorprese e una conferma, insomma, con gli emiliani corazzata designata e chissà, magari prima a pari merito (quota 25), nel caso che il Collegio di garanzia del Coni dia ragione al ricorso del Cittadella e tolga due punti ai pisani ottenuti a tavolino.

Una perfetta media quella dello Spezia, 2 punti a gara, con una prevalenza casalinga, dove non perde addirittura dal 28 febbraio (contro la Feralpisalò, poi ha centrato 9 vittorie e 3 pareggi), mentre in assoluto non lo fa dal 13 aprile (Parma). Con cinque vittorie e un pareggio (Bari) al Picco e con l’imbattibilità consolidata dopo 12 turni (oltre ai 5 della stagione scorsa), unica a resistere tra le seconde serie dei maggiori campionati europei, la squadra di capitan Hristov (che si aggregherà alla nazionale bulgara dopo la trasferta con la Juve Stabia di domenica; giocherà in Lussemburgo il 15 novembre e il 18 in casa contro la Bielorussia) sta stupendo, ma non troppo. La vittoria di tre giorni fa contro il Modena ha consolidato alcune questioni.

Ma davvero gli schermi che stavano con continuità portando al gol su palla inattiva, sono ormai superati? Oppure gli avversari hanno trovato le contromisure? Perché sono ormai tre match che non stanno dando riscontri positivi. Una via di mezzo. Insomma, qualche imprecisione di Salvatore Esposito contro il Brescia, dei buoni tagli e delle uscite provvidenziali di Gagno contro il Modena (oltre ad un pizzico di sfortuna), poi vabbè, ci mettiamo la buona sorte del Bari, ed ecco pronta la statistica. Prima della prossima pausa, ovvero dopo la gara di Castellammare di Stabia (speciale per i fratelli Esposito, che lì hanno assaporato il primo calcio), rifaremo i conti e sicuramente qualcosa di nuovo salterà fuori. Anche magari grazie alla possibilità di sfruttare al meglio uno spilungone come Wisniewski, fino ad ora tagliato fuori dai colpi decisivi, ma che impegna i marcatori, costretti, comunque, a seguirlo. Una domanda, guardando la personalità, il gioco, la coesione dello Spezia da quando è arrivato Luca D’Angelo sulla panchina aquilotta. Quesito che, forse, lui stesso si è fatto più volte, vista l’ambizione e le capacità: ma perché questo tecnico non ha ancora mai allenato in Serie A?

Marco Magi

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