Spezia si affida anche alla cabala. Da Sansovini alle vittorie di D’Angelo

Il match con l’Ascoli rievoca la clamorosa rimonta da 0-3 a 4-3. Il tecnico mai battuto in casa dai marchigiani

29 marzo 2024
Spezia si affida anche alla cabala. Da Sansovini alle vittorie di D’Angelo

Spezia si affida anche alla cabala. Da Sansovini alle vittorie di D’Angelo

In tempi di magra ci si appella a tutto, anche alla tradizione, ai precedenti, ai corsi e e ricorsi storici. Per l’importantissima sfida salvezza Spezia-Ascoli, inevitabile il passaggio all’indietro, al 9 febbraio 2013, quando il ‘sindaco’ Marco Sansovini stravolse l’ordine naturale dei fattori innestando una clamorosa ‘remuntada’ sulla formazione marchigiana dallo 0-3 al 4-3. È virale, in queste ore, il video di quell’incredibile partita, con il boato impressionante del ‘Picco’ a salutare il pareggio e il sorpasso firmato dal piccolo, grande bomber, le cui dichiarazioni, hanno acceso la tifoseria: "Se gli Aquilotti si faranno coinvolgere dal calore straordinario del ‘Picco’, potranno volare. Quello stadio fa la differenza". C’è poi un altro aspetto al quale gli amanti della cabala si affidano, ovvero al ruolino di marcia estremamente positivo di mister D’Angelo nelle sfide casalinghe giocate contro l’Ascoli, quasi dei derby per il tecnico di Pescara visto la rivalità sportiva che anima la sua città natale con quella marchigiana. Ebbene, quando D’Angelo era alla guida del Pisa, nelle quattro partite casalinghe disputate all’Arena Garibaldi contro i bianconeri, ne ha vinte tre e pareggiata una. Ovviamente, se gli Aquilotti vorranno centrare una vittoria contro l’Ascoli, dovranno fare affidamento in primis sulle loro qualità tecniche e caratteriali. Quest’ultima caratteristica sarà probabilmente determinante, perché solo se i bianchi riusciranno a entrare in campo "liberi di testa, senza paura, con la voglia di vincere", come ha spronato Jagiello, potranno spostare gli equilibri dalla loro parte. Mister D’Angelo è probabile che, proprio alla luce di quest’ultimo aspetto, vari una formazione all’insegna dell’esperienza, privilegiando quei giocatori avvezzi a disputare partite di simile importanza. Puntando, altresì, sul sistema di gioco 3-4-2-1 che ha dato discrete garanzie di tenuta. In difesa, davanti al portierone Zoet, troveranno sicuramente spazio Hristov in posizione di centrale e Nikolaou al centro sinistra, mentre sul versante opposto sarà ballottaggio tra Tanco e Mateju, con il primo favorito in modo da riposizionare il ceco sulla fascia destra del centrocampo, stante l’assenza per squalifica di Cassata.

Sulla linea mediana appaiono scontate le presenze di Salvatore Esposito e Nagy, con ai lati, appunto, Mateju e Elia. Quest’ultimo sarà confermato titolare visto l’indisponibilità di Reca, il cui rientro avverrà progressivamente nell’ambito di una gestione post infortunio non facile per l’attitudine del giocatore a dare sempre il massimo, con conseguenti sovraccarichi e annessi fastidi che hanno imposto terapie intensive. Sul fronte offensivo verrà probabilmente riproposta la coppia Jagiello-Verde sulla trequarti, a ridosso del punteros Falcinelli. Difficile la presenza di Kouda, alle prese con un lavoro differenziato alternato a quello di gruppo. Sicuri out per infortunio Di Serio (due settimane ancora di lavoro personalizzato), Wisniewski (si è rivisto ieri a Follo) e Crespi.

Fabio Bernardini

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