Uno spezzino sulla strada verso la salvezza. Dalle Pianazze ad Ascoli, il sogno di Masini

La buona prestazione contro la capolista fa ben sperare in vista dell’importante sfida contro i marchigiani. Le scelte di D’Angelo

5 dicembre 2023
Uno spezzino sulla strada verso la salvezza. Dalle Pianazze ad Ascoli, il sogno di Masini

Uno spezzino sulla strada verso la salvezza. Dalle Pianazze ad Ascoli, il sogno di Masini

Contro l’Ascoli del giovane spezzino Patrizio Masini, cresciuto nell’Arci Pianazze e in prestito dal Genoa, figlio di un noto commerciante di scooter, lo Spezia si gioca se non un’ultima spiaggia, qualcosa che le assomiglia parecchio, anche perché si tratta di uno scontro diretto, dove i punti valgono doppio. Fortunatamente la squadra, nonostante la sconfitta di sabato al ’Picco’, appare in ripresa sotto la guida di D’Angelo. Si è visto tutto un altro atteggiamento, tutta un’altra grinta e lunghi momenti di superiorità contro la capolista Parma. Bisogna quindi ripartire dalle pochissime certezze, tagliando inevitabilmente i troppi elementi che non sono in grado di giocare in questa categoria nemmeno per pochi minuti. Fossimo negli scomodissimi panni del tecnico, confermeremmo Zoet in porta, che ha dato sicurezza al reparto e ha tolto alcune difficili castagne dal fuoco, prima di essere trafitto dal fuoco amico. Se Bertola recupera, dovrebbe essere lui ad affiancare Nikolaou, con i soliti Amian ed Elia (un adattato, non dimentichiamolo) terzini. Bandinelli imprescindibile, Salvatore Esposito ha dato finalmente dei segnali di riscossa, con recuperi difensivi molto buoni e anche qualche intuizione in avanti. Kouda è un altro giocatore indispensabile, la vera rivelazione stagionale, in crescita esponenziale: quando riuscirà a limare alcuni dettagli sul piano della continuità sarà pronto per il massimo campionato, dove purtroppo non lo accompagnerà la squadra. Lo metteremmo dietro le punte, libero di svariare ’alla Gullit’ per intenderci, con Cassata terzo centrocampista a combattere su un campo avarissimo di soddisfazioni per gli Aquilotti. Davanti Pio Esposito e Verde, sperando che Antonucci possa subentrare almeno per uno spezzone.

Eviteremmo cambi ruolo per ruolo, per i motivi detti sopra. In campo solo chi è in grado di reggere tecnicamente e mentalmente, gli altri a gennaio sul mercato, anche se non sarà facile piazzarli (pensiamo alle sanguinose rescissioni di Sala, Sher o Nguiamba, tanto per rimanere a un recente passato). Se, ad esempio, Elia non ce la facesse più, potrebbe arretrare Cassata, con Ekdal in mezzo, e via dicendo. Ogni punto da qui alla fine è troppo importante per vederlo compromesso da errori marchiani: sei punti di distacco dalla zona salvezza cominciano a essere un solco profondo, che va accorciato il prima possibile per rimanere in gioco fino a maggio.

Mirco Giorgi

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