Visto dagli altri. Gli innesti del mercato hanno fatto la differenza

Lo Spezia pareggia 1-1 contro il Catanzaro, ma la stampa nazionale ritiene che la squadra abbia mostrato miglioramenti grazie ai nuovi innesti. La formazione di D'Angelo si è dimostrata più solida e ha creato più occasioni, ma ha peccato di inefficacia nel primo tempo. I giocatori come Nagy, Verde, Jagiello e Falcinelli sono stati elogiati per il loro contributo.

5 febbraio 2024

"I rinvigoriti spezzini di D’Angelo potrebbero avere, invece, finalmente svoltato". Questa asserzione di Marco Magi sulla Gazzetta dello Sport, con riferimento al paragone con un Catanzaro messo in imbarazzo al "Picco", riassume magari tutta la visione del match che ha avuto in generale la stampa nazionale. Restando per ora alla "rosea" vi si legge altresì: "I nuovi innesti stanno, tuttavia, facendo la differenza. La sfida di centrocampo Nagy-Esposito vs Verna-Pompetti, intanto, la vincono i primi, sebbene assolutamente non rodati visto l’esordio del primo. Al di là del possesso palla, per l’intero incontro appannaggio ospite, sono i liguri a collezionare il maggior numero di occasioni". Federico Gennarelli sul Corriere dello Sport-Stadio riferisce di "un pareggio che va meglio al Catanzaro", di "uno Spezia più squadra rispetto all’andata" e che "ha mostrato solidità e di meritare un’altra classifica", di "giocatori pronti a lottare" fra le Aquile. Secondo Armando Napoletano, su Tuttosport, "lo Spezia tiene e risponde". Per quanto riguarda i giornali politici cospicua l’analisi della Repubblica; "Troppi sprechi nella prima frazione condannano lo Spezia all’ 1-1"..."Stavolta non si è visto il cinismo di Pisa, tre conclusioni in porta e altrettante reti, ma i bianchi hanno cambiato volto. Sono quattro gli arrivi di gennaio in campo (Mateju, Nagy, Jagiello e Falcinelli) ma soprattutto è finalmente diventata una formazione di categoria per spirito ed approccio". In questo stesso articolo si legge poi più avavbti che "Lo Spezia ha già trovato una quadratura, anche in avanti, dove ha cambiato volto. Il 3-4-2-1 di mister D’Angelo occupa bene il campo. Nagy è il classico collante, Verde trasmette una costante sensazione di potenziale pericolo, Jagiello è in continuo movimento, Falcinelli si sacrifica come riferimento avanzato". A proposito delle individualità, 7 a Jagiello sia dalla Gazzetta che da Stadio-Corriere dello Sport, mentre Tuttosport preferisce darlo a Verde.

Andrea Catalani

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