Spogliatoi. Pagliari: "Sognare?. Non mi tocca. Testa all’Ancona»

13 novembre 2023

A nostro modesto avviso Giovanni Pagliari ha dovuto fare "violenza" a se stesso per contenere in sala stampa la gioia per un successo fragoroso e che farebbe esaltare in parecchi. Tra l’altro, nel momento dell’intervista, la sua squadra era terza in classifica a braccetto con il "magno" Perugia, costruito con ben altre ambizioni e un budget, appena appena, diverso: "Io sono contento – dice il mister leopardiano – che chiunque veda la classifica possa sognare ma la questione non mi tocca. Non lo dico perché voglio fare il superiore ma basta una domenica per far perdere le certezze. Quando giochiamo con entusiasmo, possiamo competere assolutamente con chiunque, perciò, noi dobbiamo solo lavorare, con grande gioia perché se lo merita la società, se lo meritano i tifosi e questi ragazzi ma, ripeto, io penso già all’Ancona". Un poker all’Olbia che generalmente non segna molto ma subisce anche poco non è roba di ordinaria amministrazione: "Una partita molto bella, con tante occasioni. Abbiamo sempre giocato come noi vogliamo e si ottiene molto perché si crea. Il refrain è costante: l’impegno è massimale e sono felice di mettere a disposizione del gruppo le mie conoscenze. Stanno crescendo tutti sia chi gioca sia chi trova meno spazio e questo è lo spirito giusto che ci deve contraddistinguere sempre. Volare? Io ho sempre sofferto di vertigini e dunque resto tranquillo". Collettivo e squadra ok, ma Sbaffo è stato letteralmente superlativo: "Certo ma il gruppo è il valore aggiunto. Lipari? Ci vedo del talento e deve essere libero di esprimersi. Se tu dai tanto, nella vita ricevi tanto". Risultato che forse però non rende giustizia all’Olbia: "Vero, hanno un’idea di calcio come il Sestri Levante e non lo dico molto spesso".

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