Statua allo stadio fa saltare il match dell’Al-Ittihad
La crisi diplomatica tra Sepahan (Iran) e Al-Ittihad (Arabia Saudita) ha portato all'annullamento di un match di Champions asiatica: l'Al-Ittihad ha rifiutato di scendere in campo a causa di un monumento presente nello stadio iraniano. Le autorità iraniane hanno chiesto di rispettare il regolamento che vieta riferimenti politici nello sport.
E’ crisi diplomatica tra gli iraniani del Sepahan ed i sauditi dell’Al-Ittihad. In un match di Champions asiatica l’Al-Ittihad, il club di Benzema e Kanté, ha deciso di non scendere in campo sul terreno di gioco dello stadio ‘Naghsh-e Jahan’ di Isfahan, nell’Iran centrale, poiché nell’impianto di gioco degli iraniani è presente un monumento che raffigura il defunto Qassem Soleimani, il generale delle unità di elite dei Pasdaran ucciso in un raid di un drone Usa a Baghdad in Iraq. Alla richiesta saudita di rimuovere la statua è stato risposto con l’impossibilità della stessa e, dopo fitti colloqui, si è deciso di annullare il match per il rifiuto dell’Al-Ittihad di scendere in campo. Irremovibili anche le autorità della Repubblica islamica che hanno chiesto di rispettare il regolamento che vieta riferimenti politici nello sport. In merito al rifiuto dell’Al-Ittihad di giocare il match la Confederazione Asiatica del Calcio (Afc) parla in una nota di “circostanze inattese e impreviste” come causa della cancellazione della partita.
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