Tamuzo fa causa alle aziende dei vaccini: "Il mio corpo non funziona come prima"

François-Xavier Fumu Tamuzo, ex Levallois, si è ritirato dal calcio giocato a soli ventinove anni a seguito di una serie di problemi fisici. La causa? Secondo il giocatore sono stati i vaccini: ecco la scelta di portare in tribunale Pfizer e BioNTech

di KEVIN BERTONI -
26 aprile 2024
François-Xavier Fumu Tamuzo

François-Xavier Fumu Tamuzo

Milano, 26 aprile 2024 – Dalla Francia arriva una storia alquanto singolare. L'ex calciatore, tra le varie, dello Stade Levallois François-Xavier Fumu Tamuzo il 2 luglio si presenterà in un'aula di tribunale per la prima udienza contro i colossi farmaceutici di Pfizer e BioNTech. L'accusa del calciatore è che, a causa delle vaccinazioni anti-Covid, il suo corpo ne abbia risentito e siano arrivati tutta una serie di infortuni che lo hanno obbligato a terminare la sua carriera a soli 29 anni. 

Ma andiamo con ordine. Secondo la ricostruzione del quotidiano francese Le Parisien, Fumu Tamuzu, attaccante nato ad Auxerre nel 1995, si è sottoposto alle prime due dosi di vaccino nel luglio e agosto 2021. Da quel giorno il francese ha iniziato a soffrire sempre più spesso di problemi fisici: a partire da infortuni al ginocchio destro, fino a saltare qualche partita per guai muscolari. Nel marzo 2022 c'è stata poi anche la terza somministrazione e a fine mese ha subito la rottura del tendine d'Achille. Infortunio che lo ha tenuto fuori per oltre duecento giorni (fino a inizio novembre 2022) e lo ha costretto a saltare ben 23 partite con il suo Stade Levallois in League 2 (la Serie B francese), oltre che buona parte della preparazione per la stagione successiva. La ripresa da quest'ultimo guaio fisico però è molto lenta, pare esserci qualche problema in più. In particolare, Tamuzo ha sostenuto diverse visite mediche in giro per la Francia per cercare di avere il parere di quanti più specialisti possibili.

Il giocatore ha detto: "Vorrei capire perché il mio corpo ha smesso di funzionare normalmente: non posso più camminare a lungo, correre e fare jogging mi è diventato impossibile. Ho dolori anche solo per salire o scendere le scale, il dolore è molto forte". Insomma, la quotidianità del ragazzo è stravolta. Al suo fianco in questa battaglia legale ci sarà l'avvocato Éric Lanzarone, specialista in diritto pubblico e diritto sanitario, che recentemente ha dichiarato: "Da due anni il mio cliente è in peregrinazione medica e nessuno ha messo in dubbio gli effetti avversi del vaccino, anche se sappiamo che esistono e nessuno può negarlo. E man mano che queste preoccupazioni crescevano, François-Xavier è andato a consultare degli specialisti di medicina interna che alla fine hanno espresso questo dubbio. Bisogna trovare una spiegazione". Inoltre, in tutta questa storia, prenderà parte anche la lega calcio francese perché all'epoca dei fatti la vaccinazione non era ancora obbligatoria, ma successivamente lo divenne per i calciatori professionisti e Lanzarone e il suo assistito ritengono che la FFF (Fédération française de football) abbia una responsabilità in tutta questa vicenda in quanto "Hanno costruito un protocollo sanitario ancor prima che sia stata introdotta una legge", utilizzando le parole dell'avvocato.

Tamuzo non si definisce un no vax né tantomeno un complottista, anche perché altrimenti non avrebbe terminato il percorso delle tre vaccinazioni, ma questa sua convinzione che a causa dei vaccini il suo corpo sia cambiato in maniera negativa e dunque sia stato costretto a ritirarsi a soli 29 anni rimane. Vedremo se anche i giudici della corte francese saranno d'accordo con la teoria dell'ex giocatore e del suo avvocato, oppure la ragione sarà dei due giganti farmaceutici. 

Continua a leggere tutte le notizie di sport su