I sette giorni della Ternana. Va sciolto il nodo-contratti

Da definire i rapporti con Casasola, Martella, Donnarumma e altri rossoverdi. Ufficiale l’ingaggio di Caballero. Cicerelli: "Il mio arrivo qui? Era destino".

di Redazione Sport
29 luglio 2024
Carlos Mattheus Caballero, attaccante classe 2001, nuovo acquisto della Ternana

Carlos Mattheus Caballero, attaccante classe 2001, nuovo acquisto della Ternana

di Massimo Ciaccolini

TERNI

Si apre una settimana cruciale per la definizione degli accordi economici con i calciatori titolari di contratti onerosi, mentre la Ternana ha ufficializzato l’ingaggio dell’attaccante esterno spagnolo Carlos Mattheus Caballero – contratto annuale con opzione di rinnovo fino al 2027 – e l’attaccante Emanuele Cicerelli, arrivato a Terni sabato scorso, è già carico a mille.

La società vuole chiudere al più presto le trattative con i difensori Marco Capuano, Tiago Casasola e Bruno Martella, i centrocampisti Federico Viviani e Jakub Laboiko e l’attaccante Alfredo Donnarumma per ridurre gli importi dei loro ingaggi od operare la spalmatura dei contratti, in linea coi criteri gestionali stabiliti dal club. Il "diggì" Diego Foresti e il "diesse" Carlo Mammarella sono attesi da un lavoro assai complesso. Al momento sembra vicino solo l’accordo con Capuano mentre su Casasola continua il pressing del Modena che è alla ricerca di un laterale destro di esperienza. Se l’argentino dovesse partire, la Ternana dovrebbe ingaggiare due terzini destri e stessa esigenza si presenterebbe per il ruolo di terzino sinistro se saltasse l’accordo con Martella per il prolungamento del contratto. Un’alternativa per rimpiazzare quest’ultimo è stata individuata in Alberto Tentardini, di proprietà del Cerignola. Si presentano complicate le trattative riguardanti Donnarumma, Viviani e Laboiko ma, come detto, la Ternana ha necessità di stringere i tempi.

Intanto, Cicerelli si è presentato ai tifosi delle fere: "Era destino che prima o poi arrivassi a Terni – ha detto l’ex Catania – perché negli ultimi anni ci sono stati molti contatti nelle diverse sessioni mercato senza, però, giungere a nulla. Sono contento che questa cosa si sia realizzata perché quella rossoverde è una piazza molto importante che non merita di stare dove si trova adesso. Si deve ritrovare la scintilla giusta per tornare in alto dopo la delusione della retrocessione e sono pronto a lavorare con grande entusiasmo. C’è molta carica da parte della dirigenza e del tecnico Abate e non ho esitato ad abbracciare il progetto rossoverde".

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