Tutti i nodi di mister Tiong. Investimenti, trattative scoperte, centro sportivo, nuovo diesse: l’Ancona alla ricerca di certezze

Il club lavora all’iscrizione, primo passo. Poi bisogna fare la squadra e chiudere l’affare col Comune

31 maggio 2024
Investimenti, trattative scoperte, centro sportivo, nuovo diesse: l’Ancona alla ricerca di certezze

Investimenti, trattative scoperte, centro sportivo, nuovo diesse: l’Ancona alla ricerca di certezze

Iscrizione e relativa fidejussione, prima di tutto: ecco la strada che l’Ancona sta percorrendo in questi giorni, completando tutte le pratiche necessarie entro la scadenza del prossimo 4 giugno. Poi la prossima settimana sarà annunciato il diesse, probabilmente già scelto ma che si deve svincolare dalla società di attuale appartenenza. Uno slalom tra i diversi nodi da sciogliere lasciati finora sul tavolo da mister Tiong. C’è quello di un suo possibile interessamento verso l’investimento nel Verona, un contatto che ci sarebbe stato, ma non direttamente con il presidente.

Tiong un paio di settimane fa ha smentito la notizia, che poi è ricomparsa con forza e dettagli dalla città scaligera. Il comunicato diffuso nei giorni scorso a sua firma ha avuto lo scopo di tranquillizzare la piazza: il progetto Ancona va avanti, la società non è in vendita, tutti gli sforzi vanno in direzione di un club sostenibile e di successo. Bene ma non benissimo, visto che nel comunicato stesso non si accenna minimamente al suo possibile interessamento al Verona. E’ probabile che mister Tiong sia stato tirato dentro questa proposta di investimento dall’ex diesse scaligero Francesco Marroccu e dall’ex allenatore fermano Massimo Ficcadenti. Ma una smentita, in questo senso, sarebbe stata un assist importante alla fiducia che la piazza ripone nel presidente. Poi ci sono gli altri nodi, quelli che riguardano le cose da fare che ancora non sono state fatte: nell’ordine, l’arrivo del nuovo direttore sportivo, la costruzione della nuova squadra e l’acquisizione definitiva del terreno da utilizzare per la realizzazione del centro sportivo. Chiarezza e concretezza: è quello che la città si aspetta dal presidente biancorosso nei prossimi trenta giorni in cui potrà sciogliere questi nodi e definire ancora meglio le sue intenzioni verso l’Ancona. Mister Tiong è tornato a parlare e a confrontarsi con la piazza proprio due giorni fa, con il comunicato diffuso dalla società, dopo un lungo silenzio, ma la distanza tra Ancona e Hong Kong, il suo quartier generale, e i silenzi del presidente non aiutano la comunicazione. Ancona ha vissuto troppe pagine nere, nella sua storia calcistica, affrontando anche l’onta della ripartenza dalla prima categoria, per non allarmarsi di fronte a certe notizie. L’ultima è proprio quella che riguarda il Verona. Ecco, dunque, un’area di miglioramento che mister Tiong potrebbe tenere in considerazione per il prossimo futuro, e cioè quella della comunicazione con Ancona e la sua tifoseria.

Insieme al dare concretezza alla sua presidenza sistemando subito i nodi rimasti da sciogliere, quello del diesse, quello della nuova squadra – dando per assodata la conferma di mister Boscaglia, visto che lo stesso Tiong ne parla nel suo comunicato di due giorni fa – e infine quello dell’acquisizione del terreno. Su quest’ultimo aspetto c’è un’amministrazione comunale che attende il presidente dai primi giorni di gennaio, per il pagamento del corrispettivo, oltre un milione di euro da versare nelle casse del Comune, e per procedere con il rogito. Da allora numerosi rinvii, ma mister Tiong ha confermato che sarà ad Ancona entro un mese per completare l’operazione e lo ha ribadito nella breve conferenza dopo l’ultima partita di campionato. Adesso, però, dopo le parole, si attendono i fatti.

Giuseppe Poli

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