Una “cantera“ d’oro. Atalanta, altra gioia. Il suo settore giovanile è nella top ten d’Europa
Il dato emerge dallo studio del CIES Football Observatory: primo il Benfica. Il vivaio bergamasco è il più redditizio in Italia: dalle vendite 250 milioni in cassa. Inter e Roma seguono in classifica, più indietro altre big come Juventus e Milan .
Ma chi lo dice che il calcio italiano non produce più giovanotti di belle speranze? E che si debbano rimpiangere i tempi del pallone da oratorio? Magari non tutti a 17-18 anni “esplodono“ o approdano in maglia azzurra, ma secondo ricerche e statistiche i vivai del nostri club restano fra i più apprezzati e continuano a sfornare talenti. Il vero problema è trattenerli, perché non sono pochi i casi in cui i più bravi prendono il volo. In tutti i sensi. Varcando la frontiera e approdando precocemente in altri campionati. Ma alle societa forse sta bene cosi, perche dalle cessioni dei calciatori del settore giovanile comunque ci guadagnano. È il caso della “cantera” dell’Atalanta, fra le più redditizie negli ultimi due lustri. Seguita da Inter e Roma, altre società che i “gioielli“ di famiglia se li fanno pagare a carissimo prezzo.
E quanto emerso dagli studi del CIES Football Observatory il quale he analizzato i ricavi generati nell’ultimo decennio dai club di tutto il mondo attraverso il trasferimento di calciatori che vi hanno trascorso almeno tre stagioni tra 15 e 21 anni. Come viene specificato anche dal sito specializzato calcioefinanza.it, "non si tratta di cifre relative alle plusvalenze, ma dei ricavi generati dalle cessioni, anche se tendenzialmente quando parliamo di calciatori cresciuti nei vivai gli incassi generati con le cessioni corrispondono a plusvalenze secche (il valore a bllancio é solitamente prossimo allo zero"
L’Atalanta, che di milioni in cassaforte ne ha messi ben 250 grazie alla vendita di ben 34 calciatori cresciuti nel vivaio di Zingonia, è nella “top ten“ continentale, proprio al decimo posto. In questa speciale graduatoria, troviamo in vetta una società blasonata e da sempre vera e propria fucina di talenti, come il Benfica. Carissima la bottega portoghese, se è vero che ha guadagnato ben 516 milioni di euro, due terzi del quali sono stati raccolti negli ultimi cinque anni. Sugli altri due gradini del podio virtuale ci sono l’Ajax (376 milioni di euro) e Olympique Lione (370 milioni di euro), altri club che si sono distinti per aver lanciato nel calcio che conta grandi giocatori. Anche per quel che riguarda gli olandesi, la maggior parte dei ricavi dell’Ajax dai trasferimenti di calciatori della sua Academy è stata contabilizzata negli ultimi cinque anni (66%) Fra i primi dieci settori giovanili più redditizi spiccano anche Real Madrid, al quarto posto con 364 milioni di euro ricavati (128 giocatori), Chelsea, quinta con 347 milioni di euro (28 giocatori) e l’altro club di Lisbona, lo Sporting sesto con 306 milioni (31 giocatori). Il Manchester City, invece, occupa la nona posizione con 254 milioni di euro incassati (e 27 calciatori ceduti).
Analizzando meglio solo il panorama italiano, come detto dietro l’Atalanta ci sono inter e Roma, che pure negli ultimi anni sono riuscite a valorizzare tanti ragazzi dei settori giovanili. Ben 134 milioni guadagnati dai nerazzurri meneghini (e 35 giocatori ceduti), 131 milioni quelli incassati dalla Roma (35 calciatori). Sopra i 100 milioni di euro di introiti ci sono anche la Fiorentina (123) e l’Empoli (104). Più indietro in graduatoria la Juventus (94 milioni di euro grazie alla cessione di 22 giocatori) che sicuramente scalerà le classifiche nei prossimi anni vista la consacrazione in questa stagione di tanti suoi ragazzi approdati in prima squadra e il Milan (77 milioni di eura per 18 giocatori) che, come la Juventus, negli ultimi mesi ha portato alla ribalta numerosi calciatori provenienti dal settore giovanile.
Tra le big risalta l’assenza del Na poli che in questo momento e nella Serie B Primavera.
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