Venezia-Roma 0-1: Dybala dal dischetto regala la seconda trasferta vincente ai giallorossi
I capitolini superano di misura i veneti e conquistano tre punti importanti per restare a ridosso della zona Europa

Dybala segna il rigore che vale la partita: Venezia-Roma 0-1 (Ansa)
Venezia 9 febbraio 2025 – Dybala è glaciale dagli undici metri e la Roma può festeggiare il secondo successo in trasferta consecutivo.I giallorossi vincono di misura a Venezia per 0-1 al termine di una partita complicata, dove i lagunari hanno venduto carissima la propria pelle. Tanta sofferenza da entrambe le parti per una partita molto fisica, dove però alla fine vince con merito la squadra più forte. I tre punti permettono ai capitolini di restare a ridosso della zona Europa, mentre il Venezia non riesce a strappare un punto che sarebbe potuto essere preziosissimo per la rincorsa salvezza.
Primo tempo
Per la sfida contro i capitolini qualche sorpresa nella formazione da parte di Di Francesco. In porta c'è Radu, con Marcandalli e Candé ad affiancare Idzes nella linea a tre in difesa. Tanta spinta e giocatori offensivi nel centrocampo lagunare con Ellertsson e Zerbin sugli esterni. Nicolussi Caviglia è il mediano con Pérez e Busio a dargli manforte, mentre in avanti Yeboah affianca il debuttante Fila. Ranieri conferma invece in larga parte le idee della vigilia: c'è Çelik con Mancini e N'Dicka nella linea a tre davanti a Svilar. Rensch agisce sull'esterno di destra, con Angeliño sul lato opposto, debutto per Gourna-Douath in mediana al fianco di Cristante. Dybala ed El Shaarawy al sostegno di Dovbyk è la composizione dell'attacco giallorosso.
Primi minuti in cui le due squadre si alternano nella gestione del possesso palla. Entrambe puntano molto sui lanci lunghi e sui duelli uno contro uno da cui nascono tutte le azioni pericolose di questo match. La prima azione pericolosa è di marca romanista, con Mancini e Dovbyk fermati dal muro veneto sugli sviluppi di calcio d'angolo. L'azione prosegue con il tentativo poi di Dybala in diagonale con il sinistro: blocca Radu a terra. La partita è fisica e in virtù dei molti duelli, l'agonismo aumenta in fretta: nei primi dieci minuti arrivano già i primi due ammoniti della gara, sono due debuttanti: Gourna-Douath per la Roma, Fila per il Venezia.
Il Venezia reagisce e al 14' chiede un calcio di rigore per un tocco di mano di Mancini sul tentativo in area di Yeboah. Zufferli lascia correre perché il braccio era molto vicino al corpo e la sua scelta viene confermata dal Var. La Roma però insiste e al quarto d'ora con Dovbyk va vicinissima al vantaggio. L'ucraino si crea lo spazio in area e calcia con il sinistro a botta sicura, risponde Radu con una grande parata, su un tiro non molto angolato, ma da distanza ravvicinata. La risposta veneta è affidata a Yeboah, ma il suo mancino dal limite è facile preda dei guantoni di Svilar.
La Roma però cresce e comincia a imporre la sua superiorità tecnica sui rivali. Prima Dybala costringe Candé a spendere il secondo giallo della gara del Venezia, poi al 30' Mancini arriva a pochi centimetri dal vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio da fermo infatti il capitano romanista stacca e devia verso la porta il cross della Joya. Radu è battuto, complice anche la deviazione minima ma decisiva di Marcandalli, ma sulla linea di porta arriva Nicolussi Caviglia di slancio a deviare il pallone lontano. Ancora i giallorossi a spingere in questa fase di gara, ancora Dovbyk al 37' costringe agli straordinari Radu. L'estremo difensore lagunare infatti vola a deviare sopra la traversa l'ottimo colpo di testa dell'ucraino, il quale aveva indirizzato molto bene il pallone.
Sul finale di primo tempo colpo di coda da parte del Venezia, che qualche chance in attacco riesce sempre a crearla. Sugli sviluppi di tiro da fermo, scambio Yeboah, Pérez: quest'ultimo mette in area di rigore per il taglio sul secondo palo di Marcandalli, ma il suo colpo di testa si perde sul fondo. Un solo minuto di recupero, per un primo tempo divertente, il cui punteggio però rimane bloccato sul punteggio di 0-0.

Secondo tempo
Non cambia Di Francesco per iniziare il secondo tempo, una sostituzione nell'intervallo per la Roma con l'ingresso di Saelemaekers e Rensch. Parte leggermente meglio il Venezia nella seconda parte di gara. Maggiore palleggio e coraggio da parte dei lagunari di attaccare la profondità. Dopo 5' in questa seconda parte di gara ci prova Fila, ma il suo tentativo è deviato in angolo da Mancini. Uno spavento, quello sul tentativo del ceco, che risveglia i giallorossi. I capitolini infatti tornano ad attaccare la profondità e al primo vero affondo della ripresa trovano l'occasione che sblocca la gara. Angeliño anticipa Marcandalli, quest'ultimo manca l'appuntamento con il pallone e pesta il piede dello spagnolo in area di rigore, Zufferli vede tutto e comanda il penalty per la Roma. Dal dischetto si presenta Dybala, il quale incrocia il mancino e spiazza Radu per lo 0-1 capitolino, quando la gara è arrivata al 57' di gioco.
La rete sblocca così il match e apre anche a diversi cambi da parte dei due allenatori. Nel Venezia arriva il momento di Schingtienne e Oristanio per Marcandalli e Yeboah; nei giallorossi entrano Pisilli e Nelsson per Goruna-Douath ed El Shaarawy. La reazione al gol subito del Venezia è rapida e al 60' ancora proteste da parte dei lagunari, i quali richiedono a propria volta un calcio di rigore. Sull'azione Perez si inserisce benissimo sul centro-sinistra, ma a tu per tu con Svilar si fa sradicare il pallone dai piedi dal portiere avversario. Pulita l'uscita del giocatore romanista, bravo a non toccare i piedi dello spagnolo.
La Roma però è in difficoltà dopo aver segnato il gol e i veneti provano a spingere sull'acceleratore. Vengono ammoniti Cristante e Çelik, l'italiano diffidato salterà la trasferta di Parma; nel mezzo la grande azione di Fila, conclusa però con un tiro debole bloccato da Svilar e l'ingressoi in campo di Baldanzi per Dybala. Nonostante la fatica i capitolini riescono però a tenere lontani i problemi dalla propria area di rigore, nonostante il coraggio e la proposta del Venezia, sempre alla caccia della manovra migliore per la propria costruzione offensiva.
Si arrivà così negli ultimi 10' di gara, con gli ingressi di Gytkjaer e Maric, escono Perez e Fila, in una squadra lagunare ora molto sbilanciata in avanti. Finale di gara molto spezzettato, dove è il Venezia a fare ritmo, ma la Roma è brava a spendere anche bene i propri falli, togliendo ritmo ai lagunari. L'occasione migliore arriva infatti per i giallorossi in riaprtenza, quando l'azione inisistita di Angeliño lo porta al cross per Pisilli, ma il su colpo di testa esce di poco dallo specchio. Nei minuti di recupero c'è spazio anche per l'ingresso di Shomurodov nei capitolini per Dovbyk, ma la sostanza della gara non cambia più. La Roma vince per 0-1 contro il Venezia grazie al rigore di Dybala e si regala il secondo successo consecutivo lontano dall'Olimpico.
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