Venezia-Torino 0-1, decide Coco all'ultimo respiro
Il primo gol in serie A del difensore granata lancia ulteriormente la banda Vanoli, i veneti giocano meglio ma sbattono su Milinkovic-Savic
Venezia, 30 agosto 2024 - Il Venezia gioca ma sbatte contro un Milinkovic-Savic insuperabile in particolare su Nicolussi Caviglia, a lungo il migliore dei suoi prima di abbandonare la partita per un guaio fisico: è il presagio della beffa che aspetta i padroni di casa, stesi nel finale dall'incornata vincente di Coco, a coronamento della grande prestazione difensiva del Torino. Giocano meglio i padroni di casa, come un po' da copione di Di Francesco, ma il risultato premia la banda Vanoli, sempre più una delle sorprese più belle di questa prima parte di stagione.
Le formazioni ufficiali
Di Francesco schiera un 3-4-2-1 aperto da Joronen, protetto da Idzes, Sverko e Svoboda, con Candela e Zampano sulle bande e la coppia Nicolussi Caviglia-Duncan al centro del campo: l'unica punta è Pohjanpalo, assistito da Ellertsson e Oristanio. Vanoli replica con un 3-5-2 aperto da Milinkovic-Savic, con Vojvoda, Coco e Masina a comporre la linea difensiva: la mediana vede figurare Ricci, Linetty e Ilic, mentre i quinti sono Lazaro e Sosa e le due punte Adams e Zapata.
Primo tempo
Al 3' Linetty spezza il ritmo e serve Ricci, che a sua volta passa la palla a Zapata, che gira verso la porta: Vojvoda respinge la sfera e regala il primo corner della partita ai granata che vede Ilic cercare invano un compagno di squadra. Al 9' il Venezia si accende e protesta per un contatto in area tra Vojvoda e Oristanio, pescato alla grande da Ellertsson: per Marcenaro non ci sono gli estremi per assegnare la massima punizione. Il Torino replica con una botta, deviata, di Adams, ma in questa fase sono ancora i padroni di casa a farsi preferire, con un buon dominio guadagnato a sinistra: proprio da questa zona del campo al 14' Nicolussi Caviglia impegna Milinkovic-Savic con una grande conclusione a giro. Dagli sviluppi del seguente tiro dalla bandierina il duello si ripropone, ma stavolta da posizione centrale e con un piatto da parte dell'ex Juventus, e viene vinto ancora dal portiere granata, che nel giro di pochi secondi salva i suoi dalla capitolazione. Al 18' è all'altezza del collega Joronen, che risponde alla grande al rigore in movimento regalato ad Adams dal disimpegno sbagliato di Zampano sul cross di Sosa: Svoboda poi allontana il pallone, rimasto pericolosamente a ballare sulla linea di porta. Al 23' Zampano si riscatta anticipando Vojvoda, che aveva chiesto e quasi ottenuto l'uno-due con Lazaro. Il Torino comincia a crescere sulle bande e al 31' arriva al cross con Lazaro: Zapata, uno specialista del gioco aereo, manca incredibilmente il bersaglio da ottima posizione. Il Venezia replica con un'azione analoga: al traversone va Candela, ma in questo caso Ellertsson non riesce proprio a venire a contatto con la sfera. Al 40' Zampano viene fermato con le cattive da Lazaro al limite dell'area: della battuta della punizione assegnata da Marcenaro se ne incarica Nicolussi Caviglia, che cerca direttamente la porta, trovando la presa sicura di Milinkovic-Savic. I minuti di recupero assegnati da Marcenaro sono 3', che i granata provano a sfruttare prima con un cross di Sosa per Ilic, in sospetta posizione irregolare, che salta fuori tempo: Adams completa il festival dei rimpianti con un tocco di mano che vanifica tutto. Sul ribaltamento di fronte Zampano fa tutto bene, compreso il passaggio a Oristanio, che però sbatte su Masina. L'ultima chance capita ad Adams, che riceve da Zapata ma mastica troppo la conclusione, facendo calare il sipario del primo tempo sullo 0-0.
Secondo tempo
Il Venezia rientra in campo con più determinazione anche nei contrasti: a farne le spese è Linetty, il primo ammonito del match, che interviene duro su Candela. Poco prima Pohjanpalo si era visto murare la conclusione dopo un bel servizio di Zampano. Il numero 20 ci riprova, ma il contatto con la sfera è infelice. Il Torino replica con l'ennesimo ottimo cross dalla destra: al 54' Vojvoda mette nel mezzo e Ilic di testa centra in pieno Joronen, che poco dopo si ripete su Ricci, che si era ritrovato sui piedi una golosa seconda palla. Il Torino attacca ma presta il fianco alle ripartenze del Venezia, che al 57' sfiora la rete con Nicolussi Caviglia, che manda sopra la traversa il suggerimento di Pohjanpalo, autore di una gran giocata: è di fatto l'ultima azione del numero 14, portato fuori a braccio per un problema fisico e rilevato da Doumbia. Dall'altro lato, Vanoli getta nella mischia Sanabria e Pedersen per Ricci e Sosa. Cambiano i protagonisti ma non cambia lo spartito, che vede ancora i padroni di casa più pericolosi: al 65' Oristanio fa tutto bene, compreso il rimorchio per Candela, che da buona posizione spara alle stelle. Il Venezia continua a giocare di più e meglio: Candela vince l'ennesimo duello con Masina e mette in mezzo per Ellertsson, che con una botta al volo centra solo l'esterno della rete di Milinkovic-Savic, che poco prima aveva parato la conclusione debole e centrale di Doumbia. Al 75' Coco si allunga quel tanto che basta per mandare in corner il cross basso di Duncan: dalla bandierina svetta Idzes, ma senza precisione. Di Francesco cambia ancora: dentro El Haddad, Gytkjaer e Altare per Oristanio, Pohjanpalo e Sverko, mentre Vanoli lancia Dembelé e Tameze per Vojvoda e Adams. All'80' Doumbia, ottimo il suo ingresso, si ripresenta al tiro dal limite dell'area: stavolta il pallone vola via altissimo, così come quello calciato poco dopo, in precario equilibrio, da Linetty. Dopo tanta sofferenza, il Torino torna ad attaccare: Ilic mette in mezzo un cross basso che taglia tutta l'area e arriva a Pedersen, che calcia e trova solo una deviazione. Dalla bandierina va ancora Ilic, che trova prima la spizzata di Masina e poi l'incornata vincente di Coco, che beffa Joronen e all'86' porta in vantaggio i suoi. Di Francesco si gioca l'ultima mossa: Raimondo per Candela, mentre Vanoli alza il fortino con Walukiewics per Lazaro. Fortino che va a buon fine: gioca meglio il Venezia ma a vincere è il Torino, e prima della sosta è una vittoria pesantissima.
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