Vigilanza, Abodi resta fiducioso: "Obiettivi condivisi"

Il caso della vigilanza sui conti nel calcio si trascina avanti: resistenza dei vertici sportivi all'idea di un'agenzia esterna. Ministro Abodi propone un'authority indipendente, ma le divergenze sugli strumenti persistono. La tensione si allenta, ma l'autonomia delle federazioni resta intoccata.

11 maggio 2024

I toni sono sereni, ma poi nessuno vuole in realtà recedere dalle proprie posizioni. Il caso della vigilanza sui conti del calcio è destinato a trascinarsi in avanti, visto che l’ipotesi di una agenzia governativa esterna alle federazioni proprio non va giù ai vertici del pallone, così come a quelli della pallacanestro.

Il ministro dello Sport Andrea Abodi (nella foto), nel summit chiarificatore tenutosi al dicastero venerdì alla presenza anche del presidente del Coni Giovanni Malagò, ha in realtà virato portando il proprio progetto su una ’authority’ totalmente esterna tanto al calcio quanto al governo. Eppure c’è stata freddezza e il solo presidente della Lega Serie B, Mauro Balata, ha dato il proprio assenso affermando di rappresentare il volere di tutti i suoi affiliati e appellandosi al fatto che nella società civile, così come all’estero nel mondo dello sport, il controllo sui bilanci funziona proprio con organismi terzi, con una authority.

Ieri Abodi è tornato sull’argomento. "Ho raccolto un aspetto che non è secondario – dice – la totale adesione sull’obiettivo, e cioè quello di evitare di trovarsi per l’ennesima volta di fronte a difficoltà che si riverberano sui campionati e poi sulla credibilità del sistema e avere una comunione di intenti già su un obbiettivo è un fatto non secondario. Abbiamo qualche difformità sugli strumenti da adottare – ha poi riconosciuto Abodi –. Credo che l’indipendenza, la terzietà e il profilo tecnico dell’Autorità che stiamo immaginando è servita anche ad allentare la tensione, perché nessuno ha voglia di toccare l’autonomia, tant’è che le operazioni strategiche rimangono in capo alla federazione ovvero criteri e attribuzione delle licenze per l’iscrizione ai campionati".

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