Vis, dalla pioggia spunta Di Paola. Il gol del capitano stende il Legnago

Entrato nella ripresa, il numero 10 segna l’1-0 su assist di Orellana. Ottima prova e seconda vittoria per i biancorossi

9 settembre 2024
Vis, dalla pioggia spunta Di Paola. Il gol del capitano stende il Legnago

Entrato nella ripresa, il numero 10 segna l’1-0 su assist di Orellana. Ottima prova e seconda vittoria per i biancorossi

Legnago

0

Vis Pesaro

1

SALUS (3-5-1-1): Toniolo; Pelagatti (33’ pt Ruggeri), Ampollini, Noce; Muteba, Viero (30’ st Ibrahim), Franzolini, Casarotti (10’ pt Demirovic), D’Amore; Bombagi (1’ st Svidercoschi); Rossi (30’ st Palazzino). All. Gastaldello. A disp. Rigon, Berto, Travaglini, Toma, Maset, Mallan, Malumandsoko, Basso.

VIS PESARO (3-4-1-2): Vukovic; Palomba, Coppola, Bove; Peixoto (15’ st Di Paola), Paganini, Pucciarelli (42’ st Ceccacci), Tavernaro (15’ st Zoia); Orellana; Nicastro (30’ st Molina), Cannavò (30’ st Okoro). All. Gennari (Stellone squalificato). A disp. Munari, Tonucci, Nina, Neri, D’Innocenzo, Giorgini, Antolini, Gambino, Forte, La Rosa.

Arbitro: Rispoli di Locri.

Rete: 40’ st Di Paola.

Note - Pioggia battente, terreno pesante, spettatori 553 (205 abbonati e 85 ospiti); ammoniti: Ampollini, Bove, Muteba, Peixoto, Rossi, Pucciarelli, Okoro; angoli: 2-6; recupero: 5’ + 5’.

La Vis danza sotto alla pioggia del Sandrini e infila un altro colpo pesante. La vittoria sull’Arezzo chiedeva conferme, puntualmente arrivate. Qualità: la parolina magica di Stellone trova espressione nel finale, quando Orellana resiste a una carica e offre a Di Paola l’assist per il gol, giravolta e destro incrociato. Così i biancorossi vengono a capo di una partita scabrosa: a lungo dominata ma a un certo punto divenuta viscida, al punto da rischiare il gol. L’ingresso del capitano porta il valore aggiunto e chiama i tre punti, per la gioia dei tifosi arrivati da Pesaro, parecchi con largo ritardo.

Vis nell’assetto che ha travolto l’Arezzo, con l’unica novità di Palomba per Tonucci, Legnago rivisitato e super abbottonato: tanta densità nel mezzo e una sola punta (Rossi) assai isolata. La Vis del primo tempo fa la partita ma non trova il gol: rapida conquista palla, buona costruzione, sviluppo sugli esterni (5 cross nei primi 11’) ma all’atto pratico le fitte maglie dei veronesi si chiudono. Due potenti conclusioni dalla distanza, di Palomba prima e Orellana poi, mettono in ambasce Toniolo, ma nessuno è pronto sulle ribattute. Dall’altra parte Vukovic non rischia nulla, a parte un brivido su una presa alta difettosa. Il campo pesante propizia i contrasti: fioccano i falli (23 al riposo) e le ammonizioni, Gastaldello perde per infortunio Casarotto e Pelagatti.

Anche nella ripresa la Vis prova a colpire dalla distanza: due volte con Orellana, brividi. Poi una girata di Cannavò e un’incornata di Nicastro fuori. Quando Peixoto commette una sciocchezza (ammonito) propiziando la punizione sulla quale Ruggeri incoccia la traversa, Stellone ordina i cambi. Con Di Paola arrivano nuove soluzioni, punizioni, e un avvitamento in area dell’ottimo Paganini sul quale Toniolo è reattivo. Dopodiché l’affinità tecnica del capitano con Orellana trova epilogo perfetto nel gol. Vittoria di squadra, con i principi noti. Squadra sempre in pressione, difensori alti e partecipi, triangoli palla a terra. Legnago sempre spalle al muro, a parte un paio di ripartenze, timoroso sin dalla formazione. Adesso due partite in casa, per divertirsi ancora.

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