Vis, il momento d’oro di Stefano Rossoni: "La carica del mister ci ha fatti più forti"

Il difensore pesarese colleziona un’altra buona prestazione da centrale: "Gioco ovunque e mi piacerebbe restare. Torneo durissimo"

30 gennaio 2024
Vis, il momento d’oro di Stefano Rossoni: "La carica del mister ci ha fatti più forti"

Vis, il momento d’oro di Stefano Rossoni: "La carica del mister ci ha fatti più forti"

E’ il momento di Stefano Rossoni. Il difensore pesarese sta inanellando una serie di gare da titolare e soprattutto positive, anche nel ruolo di centrale.

Rossoni, ricorda il primo giorno in cui è arrivato la Vis?

"Sì, era un ritiro di serie D con Beppe Magi allenatore, stagione 2013-14. Sono arrivato per un allenamento in famiglia, una partitella tra noi sul campo di Villa Ceccolini. Mi sono ritrovato all’improvviso con i grandi. Avevo 16 anni".

A chi deve l’esordio?

"All’allenatore di allora Magi, che ha avuto fiducia in me, e al direttore sportivo Leonardi che mi ha voluto fortemente. Li dovrò sempre ringraziare, come del resto devo fare anche con il presidente Bosco e con il direttore Menga che mi hanno voluto tra i professionisti"

Rispetto ad allora cosa è cambiato?

"Innanzitutto la categoria: allora il club mancava dai professionisti da molto e se pensiamo dove siamo ora ne è passata di acqua sotto i ponti. Ora gioco in C e con gente che ha fatto la B e la A, su un campo nuovo e con un centro sportivo in costruzione. Sono cambiate tante cose".

Nasce come difensore laterale e invece...

"Sono sempre stato un tuttofare, giocavo ovunque serviva: terzino basso, centrale, mi adeguo alle esigenze. Mi piace molto fare il centrale e mi sto trovando molto bene. Imparo da gente di un certo calibro che ho in squadra. Posso solo migliorare".

Cosa vi sta trasmettendo Banchieri?

"E’ un mister che tira sempre fuori il meglio di te sotto il piano mentale ed emotivo, ci trasmette principi come restare sempre in partita e non mollare mai".

Come tornate da Chiavari?

"Se avessimo perso avemmo avuto un grande rammarico, avevamo creato tanto, soffrendo ma anche tenendo duro a parte l’eurogol subìto. Ma poi abbiamo messo a frutto i principi del mister, non ci siamo abbattuti. Torniamo soddisfatti ma anche con un pizzico di rabbia perché potevamo vincere"

Siete la squadra che ha pareggiato di più, come interpretare questo dato?

"Con il fatto che giochiamo sempre per vincere e a volte la foga di segnare ti porta a concedere, ma poi puntualmente abbiamo la forza di recuperare"

Venerdì arriva il Gubbio, una squadra storicamente ostica...

"E’ tosta, hanno qualità davanti, sono forti, affiatati, fisicamente messi bene. E’ una partita molto tosta, come abbiamo visto all’andata dove abbiamo un po’ sofferto, cercheremo di portarla a casa e di vincerla, come tutte".

Classifica indecifrabile, ci prova lei?

"Impossibile. E’ un campionato dove tutti possono vincere con tutti, anche con le prime, dai playoff ai playout ci sono pochi punti. Può accadere di tutto. Si deciderà tutto all’ultimo, noi andremo in campo sempre per per dare il massimo in ogni partita"

Ora vincono anche Fermana e Olbia...

"Esatto. Se prima di questa giornata potevo pensare alla Fermana e all’Olbia in difficoltà, ora devo ricredermi, adesso si ritrovano tutte lì, non ci sono squadre destinate a retrocedere, ci sarà da soffrire fino alla fine"

Dal mercato sono arrivate certezze in più?

"Sì, giocatori di un certo calibro che ci stanno dando una grossa mano"

Il suo contratto è in scadenza, obiettivi personali?

"Come tutti arrivare il più in alto possibile, ma se ci fosse la possibilità sarei molto contento di restare a Pesaro: è la mia città, c’è un bel progetto, sono a casa mia e poi sono uno di quelli che ha giocato più partite con la Vis. Sono a quota 151, il record appartiene a Lollo Paoli che è oltre quota duecento"

d.e.

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